Bruxelles, 16 dicembre 2025 – La Commissione Europea ha dato il via libera al primo piano Casa europeo per alloggi accessibili, un’iniziativa volta a contrastare la crisi abitativa e sostenere le categorie sociali più vulnerabili, in particolare giovani e lavoratori. A illustrare il progetto è stato Dan Jørgensen, Commissario Ue per l’Energia e la Casa, durante la sessione plenaria del Parlamento europeo.
Il piano Casa europeo per l’edilizia abitativa accessibile
Secondo le parole di Jørgensen, oltre 40 milioni di persone in Europa non potranno permettersi di riscaldare le proprie abitazioni durante questo Natale e più di un milione vive senza un tetto. Il nuovo piano si propone di fornire un sostegno concreto a queste persone attraverso una serie di misure mirate, tra cui l’agevolazione degli aiuti di Stato e l’impegno di nuovi fondi, supportati anche dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI).
L’obiettivo principale è incrementare il patrimonio immobiliare dedicato a edilizia residenziale sociale, combinando risorse pubbliche e private per la costruzione e il recupero di alloggi a prezzi accessibili. La strategia si inserisce in un quadro più ampio di politiche abitative che mirano a migliorare la qualità della vita e l’efficienza energetica degli edifici, contribuendo anche alla lotta contro il cambiamento climatico.
Il contesto normativo e le iniziative regionali in Italia
Parallelamente a livello nazionale e regionale, si registrano iniziative significative come la Legge Salva Casa Sardegna (L.R. 18/2025), che recepisce disposizioni nazionali per semplificare gli interventi edilizi e favorire il recupero di abitazioni esistenti. Questo quadro normativo si integra con il Piano Casa nazionale, originato dal decreto-legge 112/2008, che prevede interventi per garantire livelli minimi essenziali di abitazione a categorie sociali svantaggiate attraverso strumenti di project financing e fondi immobiliari per la residenza sociale.
Il Piano Casa ha mobilitato risorse rilevanti, con oltre 2 miliardi di euro investiti nel Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA), e programmi integrati di edilizia sociale che puntano a riqualificare aree urbane con elevati standard di vivibilità e sostenibilità ambientale.
Il nuovo piano europeo si pone dunque come un tassello fondamentale nel rafforzamento delle politiche abitative, con l’intento di rispondere in modo coordinato e strutturato alle emergenze sociali e climatiche che colpiscono il continente.






