Nella notte appena trascorsa, l’Ucraina è stata colpita da un massiccio attacco missilistico e di droni lanciato dalla Russia, che ha causato almeno 5 morti e 10 feriti. Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky attraverso un messaggio pubblicato sui social media, nel quale ha descritto la portata e la gravità dell’offensiva.
L’attacco russo sull’Ucraina: oltre 50 missili e 500 droni. Le parole di Zelensky
Secondo quanto riferito da Zelensky, i russi hanno impiegato nella notte oltre 50 missili da crociera e circa 500 droni d’attacco, tra cui modelli Shahed e Kinzhal. Le regioni colpite sono state numerose e distribuite su tutto il territorio ucraino: Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zaporizhzhia, Černihiv, Sumy, Kharkiv, Kherson, Odessa e Kirovohrad. L’intento dell’azione, ha spiegato il presidente, è stato colpire infrastrutture strategiche che garantiscono la vita quotidiana dei cittadini.
Nel suo messaggio, Zelensky ha espresso le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e ha sottolineato l’urgenza di ottenere una maggiore protezione attraverso accordi di difesa, soprattutto nel campo della difesa aerea. Ha auspicato un cessate il fuoco unilaterale nei cieli come passo necessario per aprire la strada a una vera diplomazia, invitando Stati Uniti ed Europa a intensificare gli sforzi per fermare le azioni di Putin.
Il presidente Zelensky ha inoltre chiesto un’accelerazione nell’attuazione degli accordi di difesa aerea per neutralizzare le capacità di attacco aereo russe, sottolineando la necessità di un intervento più deciso da parte dell’Occidente. L’attacco di stanotte è uno dei più estesi dall’inizio del conflitto e conferma il perdurare della guerra che sta devastando l’Ucraina.






