Ucraina, nel contesto del conflitto che continua a segnare profondamente la geopolitica mondiale, emergono nuovi sviluppi sul fronte diplomatico e militare. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky manifestato apertura verso un piano di congelamento della linea del fronte, una proposta avanzata dal presidente statunitense Donald Trump, che è tornato alla Casa Bianca nel 2025 per un secondo mandato non consecutivo. Intanto, gli Stati Uniti hanno intensificato le misure restrittive contro la Russia, colpendo in particolare il settore petrolifero, mentre Mosca risponde con dure esercitazioni militari e un aumento degli attacchi.
Ucraina, Zelensky e Trump: dialogo e proposta di congelamento della linea del fronte
Il presidente ucraino ha definito la proposta statunitense di congelare il conflitto sull’attuale linea di contatto come “un buon compromesso” per avviare trattative di pace. Zelensky, che ha guidato l’Ucraina attraverso i momenti più difficili dell’invasione russa del 2022, ha sottolineato la necessità di una soluzione pragmatica, pur mantenendo la fermezza sulla sovranità del Paese.
Dall’altro lato, Donald Trump, tornato presidente nel 2025, ha annunciato nuove sanzioni mirate contro il colosso petrolifero russo Rosneft, confermando l’intenzione di usare la pressione economica per spingere Mosca verso un accordo di pace. Nonostante la tensione, Trump ha anche dichiarato di auspicare un dialogo con il Cremlino, pur riconoscendo l’ostilità profonda tra Putin e Zelensky: “I presidenti si odiano, ma bisogna sperare in una ragionevolezza futura”.
Intensificazioni militari e nuovi attacchi
Sul campo, la Russia ha intensificato le attività militari, con il ministero della Difesa di Mosca che ha comunicato l’abbattimento di ben 139 droni ucraini durante recenti raid notturni sulle regioni russe, a partire da Belgorod fino alla Crimea. Nel frattempo, sul territorio ucraino si registrano nuovi attacchi con almeno sei vittime e numerosi feriti, inclusi bambini colpiti da un assalto con droni contro un asilo di Kharkiv. A Kiev, quattro persone sono rimaste ferite in un raid notturno, mentre le sirene antiaeree hanno suonato più volte per allertare la popolazione.
In risposta, Zelensky ha convocato un vertice straordinario con i leader europei, anche se permangono divisioni sul destino degli asset russi congelati in Europa, una questione chiave per il finanziamento degli aiuti a Kiev. Bruxelles sta valutando un’operazione complessa per utilizzare questi fondi senza violare il diritto internazionale, ma il Belgio, detentore di una quota significativa, si oppone a soluzioni troppo rapide.






