Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha confermato il suo imminente viaggio a Washington, previsto per venerdì, dove incontrerà il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per discutere principalmente di difesa aerea e supporto militare. Ad accompagnare Zelensky negli Stati Uniti, una delegazione composta dalla prima ministra Julija Svyrydenko, dal capo dell’Ufficio Presidenziale Andriy Yermak, dal segretario del Consiglio per la Sicurezza e la Difesa Nazionale Rustem Umerov, insieme a rappresentanti diplomatici.
Zelensky a Washington: focus su difesa aerea ucraina e collaborazioni energetiche
Durante una conferenza stampa, Zelensky ha spiegato che l’obiettivo principale della visita sarà rafforzare le capacità di difesa aerea dell’Ucraina, proponendo una serie di misure volte a esercitare una pressione strategica sulla Russia in favore della pace. Il presidente ha inoltre annunciato incontri con importanti aziende del settore della difesa, senatori e membri del Congresso statunitense, per intensificare il sostegno alle forze ucraine.
Un altro punto chiave della missione riguarda il settore energetico: su proposta di Trump, Zelensky incontrerà alcune aziende energetiche per affrontare le “esigenze urgenti legate ai vari tipi di attacchi” subiti dalle infrastrutture ucraine, con l’obiettivo di migliorare la resilienza del paese, soprattutto in vista dell’inverno.
La Casa Bianca ha confermato che il presidente Trump e Zelensky si ritroveranno per un pranzo di lavoro, un’occasione per consolidare i rapporti bilaterali e discutere gli sviluppi della crisi con la Russia.
Sfide e contesto internazionale
Il viaggio si inserisce in un momento cruciale del conflitto in Ucraina, che oggi conta 1.328 giorni di guerra. Gli Stati Uniti, da mesi, forniscono informazioni di intelligence decisive per le operazioni ucraine, mentre la Germania invita gli Usa a intensificare gli sforzi per promuovere una soluzione negoziale tra Kiev e Mosca.
Nel frattempo, dall’intelligence tedesca arriva un allarme: la Russia sarebbe pronta a mettere alla prova la solidità dei confini europei in qualsiasi momento, aumentando la pressione geopolitica e militare sull’Europa e sulla NATO.
In questo contesto, la visita di Zelensky a Washington appare cruciale per consolidare il sostegno militare e politico americano, rafforzando la cooperazione strategica di fronte alla crisi in corso.






