Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha reso noto oggi che il suo Paese potrebbe indire le elezioni entro 60-90 giorni, a patto che sia garantita la sicurezza per il voto. L’annuncio arriva in un momento di forte tensione, mentre l’Ucraina continua a confrontarsi con le sfide legate al conflitto in corso e alla legge marziale in vigore.
Le condizioni per votare in Ucraina
Zelensky ha sottolineato che la possibilità di svolgere le elezioni dipende da due fattori fondamentali: la sicurezza dei cittadini e delle urne elettorali e la predisposizione di una solida base legislativa che assicuri la legittimità del voto. Il presidente ha evidenziato le difficoltà di organizzare una consultazione democratica in un contesto di bombardamenti e attacchi missilistici, ribadendo che senza queste condizioni la tenuta delle elezioni non è realizzabile.
In una dichiarazione riportata da Rbc Ukraine, Zelensky ha anche invitato i deputati ucraini a elaborare modifiche alla legge elettorale, adeguandola allo stato di guerra, auspicando che i lavori parlamentari si concludano a breve. Inoltre, ha rivolto un appello agli Stati Uniti e ai partner europei affinché supportino l’Ucraina nel garantire la sicurezza necessaria durante le votazioni.
La richiesta di supporto internazionale
Il presidente ucraino si è detto pronto a procedere con le elezioni non appena le condizioni saranno soddisfatte e ha chiesto esplicitamente il coinvolgimento degli alleati occidentali. “Chiedo agli Stati Uniti, possibilmente insieme ai colleghi europei, di garantire la sicurezza per lo svolgimento delle elezioni”, ha affermato Zelensky. Questo impegno internazionale è considerato cruciale per assicurare un processo elettorale trasparente e sicuro, in un contesto segnato da continue tensioni e conflitti armati.
Le dichiarazioni di Zelensky arrivano in un momento in cui il governo ucraino è al centro di discussioni internazionali sulla gestione della crisi e sulla prospettiva di un futuro pacifico per il Paese. La trasparenza e la legittimità delle elezioni rappresentano, secondo il presidente, un passo indispensabile per il rafforzamento della democrazia e della sovranità nazionale.






