Leopoli, 30 agosto 2025 – Andriy Parubiy, ex presidente della Verkhovna Rada e figura di spicco nel panorama politico ucraino, è stato assassinato oggi in una sparatoria nel quartiere Frankivskyi di Leopoli. Il deputato, 54 anni, è stato colpito da cinque proiettili ed è deceduto sul colpo. La notizia è stata confermata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha annunciato l’immediato dispiegamento di tutte le risorse investigative per catturare il responsabile.
L’attentato a Leopoli e le indagini in corso
Secondo le prime ricostruzioni, la polizia ha ricevuto una chiamata d’emergenza intorno a mezzogiorno in seguito alla sparatoria che ha avuto luogo nel quartiere Frankivskyi, situato a sud di Leopoli. Fonti investigative riferiscono che l’aggressore, travestito da corriere e a bordo di una bicicletta elettrica, si è avvicinato a Parubiy e ha aperto il fuoco, abbandonando sul marciapiede sette bossoli prima di fuggire. È stata immediatamente attivata l’operazione “Siren” per rintracciare il killer, mentre le autorità hanno aperto un’indagine per omicidio.
Il ruolo politico e la storia di Andriy Parubiy
Nato a Červonohrad, nella regione di Leopoli, Parubiy aveva alle spalle una lunga carriera politica iniziata nel Consiglio regionale di Leopoli e culminata con l’elezione a presidente della Verkhovna Rada nel 2016, ruolo che ha ricoperto fino al 2019. Figura centrale nelle proteste di Euromaidan, Parubiy è stato uno dei leader delle manifestazioni proeuropee che hanno portato alla rivoluzione ucraina del 2014, evento che determinò la destituzione del presidente filo-russo Viktor Yanukovich. In quell’anno è stato anche segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale, incarico chiave nel delicato periodo di transizione.
Nonostante il suo impegno politico sia stato segnato da un tentato assassinio nel 2014, quando una granata fu lanciata vicino all’hotel di Kiev dove Parubiy si trovava, la sua figura è stata spesso oggetto di campagne di disinformazione, soprattutto da parte dei media filorussi, che ne hanno distorto il passato politico associandolo impropriamente a movimenti neonazisti, tesi smentita da numerose fonti indipendenti.
Contesto geopolitico e tensioni in Ucraina
L’assassinio di Parubiy si inserisce in un contesto di alta tensione che vede l’Ucraina impegnata in un conflitto armato con la Russia, con continue iniziative diplomatiche internazionali, come gli sforzi promossi dagli Stati Uniti e dalla NATO per trovare una soluzione pacifica. Nel frattempo, Kiev continua a rafforzare le sue forze armate e a contrastare le minacce interne ed esterne, mantenendo una posizione ferma sulla sovranità nazionale e sull’integrità territoriale.
Le autorità ucraine e la comunità internazionale seguono con attenzione gli sviluppi dell’indagine sull’uccisione di uno dei protagonisti più influenti della scena politica ucraina, la cui morte segna un grave colpo per la stabilità interna del Paese.






