La Danimarca sarà il primo Paese con cui l’Ucraina avvierà la produzione congiunta di armi da difesa. L’annuncio arriva dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che oggi ha incontrato al vertice Nato all’Aja la premier danese Mette Frederiksen. L’incontro, definito “ottimo” da Zelensky, segna un passo significativo nella cooperazione militare tra i due Paesi e nel rafforzamento della difesa europea
Produzione Congiunta di Armi: Una Partnership Strategica
Nel suo messaggio pubblicato su Telegram, Zelensky ha spiegato che durante il colloquio con Frederiksen si sono discussi dettagli importanti sullo sviluppo della produzione congiunta di armi e sul ruolo della Danimarca alla presidenza del Consiglio dell’Unione Europea. «Ogni Paese che aiuta sinceramente l’Ucraina può contare su una partnership reciprocamente vantaggiosa con noi. Rafforziamo insieme l’Europa», ha sottolineato il presidente ucraino. Questo progetto si inserisce nel più ampio contesto di sostegno militare e politico che l’Ucraina riceve dai suoi partner occidentali, con un focus sulla produzione interna di armamenti.
La decisione arriva in un momento in cui l’Europa si prepara ad affrontare nuove sfide di sicurezza. La premier danese, che assumerà la presidenza di turno dell’UE da luglio, ha ribadito l’importanza del rafforzamento delle capacità difensive europee, dichiarando che “l’era dei frugali è finita” e ponendo il riarmo del continente come priorità assoluta.
Sostegno Politico e Militare: La Danimarca in Prima Linea
Zelensky ha espresso gratitudine alla Danimarca per il “significativo supporto politico e di difesa”, ringraziando personalmente Frederiksen e il popolo danese per l’impegno costante. La collaborazione tra Kiev e Copenaghen si inserisce in un quadro più ampio di alleanze europee e transatlantiche che mirano a garantire una pace stabile e duratura per l’Ucraina. Nel contempo, il presidente ucraino ha ricordato che i fondi per rafforzare la capacità difensiva saranno in parte garantiti attraverso prestiti e asset russi congelati, confermando la determinazione a sostenere il proprio esercito con risorse proprie e partner strategici.
L’iniziativa è inoltre in linea con le recenti proposte di tregua avanzate da Francia e Gran Bretagna, che mirano a una cessazione temporanea delle ostilità per favorire negoziati di pace. Tuttavia, Zelensky ha sottolineato la necessità di mantenere una posizione forte e concreta, puntando sulla cooperazione e la produzione interna di armi per garantire la sicurezza nazionale e la stabilità europea nel lungo termine.






