Ucraina: un raid aereo russo ha colpito durante la notte l’edificio che ospita la redazione della tv pubblica ucraina Suspilne e la radio Dnipro nella regione di Dnipropetrovsk, causando ingenti danni strutturali. Le immagini diffuse mostrano finestre distrutte e ampi fori sulle pareti esterne dell’edificio, colpito da droni russi, secondo quanto riportato dalla stessa emittente.
Danni e vittime negli attacchi notturni in Ucraina
L’attacco a Dnipro si inserisce in una serie di raid russi che hanno colpito diverse località ucraine, provocando vittime e feriti. A Kharkiv, un missile ha causato la morte di una ragazza di 17 anni e il ferimento di altre 17 persone, come reso noto dal governatore locale Oleh Syniehubov. Nella stessa giornata, la città di Dnipro ha subito un lancio di un missile balistico che ha ucciso una persona e ne ha ferite otto, mentre in altri attacchi con droni sono stati colpiti centri abitati nelle regioni di Nikopol, Zhytomyr e Mykolaiv, con decine di feriti.
Secondo i dati diffusi dall’aeronautica militare ucraina, nella notte sono stati lanciati dalla Russia quattro missili e 114 droni, di cui sono stati abbattuti 101. Tuttavia, alcuni missili e droni hanno raggiunto i loro obiettivi, colpendo 15 località diverse su tutto il territorio ucraino.
Zelensky in Turchia per intensificare i negoziati di pace
In un contesto di crescente violenza, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si appresta a recarsi domani in Turchia con l’obiettivo di rafforzare i processi diplomatici per porre fine al conflitto. Attraverso un messaggio pubblicato su Telegram, Zelensky ha sottolineato la necessità di intensificare i negoziati e ha annunciato che l’Ucraina ha elaborato proposte da presentare ai partner internazionali. La priorità rimane la conclusione della guerra, con particolare attenzione anche al ripristino degli scambi commerciali e al ritorno dei prigionieri.
Il viaggio in Turchia si inserisce nel quadro di una diplomazia attiva e multiforme, volta a cercare una soluzione politica dopo oltre tre anni dall’inizio dell’invasione russa, avvenuta il 24 febbraio 2022. Nel frattempo, la situazione militare rimane tesa, con continui attacchi a infrastrutture civili e militari in diverse regioni dell’Ucraina.






