Una notte di tensione e preoccupazione ha attraversato l’Ucraina, colpita da una serie di raid aerei notturni che hanno interessato diverse regioni del Paese. Le autorità ucraine hanno lanciato un allarme aereo su tutto il territorio, mentre la Polonia ha denunciato un’incursione nel proprio spazio aereo, attribuita a missili russi durante l’attacco.
Intensificati i raid russi su Kiev e altre regioni in Ucraina
Secondo quanto riferito dall’Aeronautica Militare ucraina, la notte è stata segnata da attacchi con droni e missili russi che hanno interessato molteplici zone, tra cui Leopoli, Kiev, Vinnytsia, Rivne, Zhytomyr, Khmelnytskyi e Frankivsk. Le esplosioni sono state avvertite in queste aree, generando allarme e tensione tra la popolazione. Nella regione di Zhytomyr, a ovest di Kiev, un attacco congiunto ha provocato la morte di una persona e il ferimento di un’altra, come ha confermato il presidente regionale Vitaliy Bunechko attraverso un messaggio su Telegram.
Kiev chiede una risposta decisa all’Occidente
Il capo della diplomazia ucraina, Andriï Sybiga, ha commentato su X (ex Twitter) che il presidente russo Vladimir Putin continua a mettere alla prova l’Occidente con azioni aggressive e intensificate. Sybiga ha sottolineato che finché Mosca non riceverà una risposta forte, continuerà a spingere la sua offensiva, con il rischio che i missili e i droni russi raggiungano obiettivi sempre più lontani in Europa. La Polonia, coinvolta indirettamente con l’incursione nel proprio spazio aereo, ha definito l’episodio come un atto di aggressione, aumentando la tensione nella regione.
La situazione conferma la persistenza di un conflitto che sta mettendo a dura prova la sicurezza e la stabilità dell’Europa orientale, con Kiev che sollecita un sostegno più deciso e concreto da parte dei Paesi occidentali per contrastare le azioni di Mosca.






