Roma, 17 dicembre 2025 – Gli Stati Uniti e i loro alleati europei hanno elaborato un piano di garanzie di sicurezza per l’Ucraina che prevede un significativo rafforzamento delle Forze Armate ucraine, il dispiegamento di truppe europee nel Paese e un maggiore utilizzo dell’intelligence americana. La notizia è stata diffusa dal New York Times, che ha avuto accesso alle bozze dei documenti in discussione.
Dettagli del piano di pace statunitense
Secondo quanto riferito, i diplomatici americani ed europei hanno incontrato nei giorni scorsi i leader ucraini a Berlino, concordando sostanzialmente due documenti che delineano le future garanzie di sicurezza per Kiev. Questi accordi sono concepiti come la pietra angolare di un’intesa più ampia, mirata a realizzare un cessate il fuoco e porre fine al conflitto.
I documenti prevedono inoltre che l’Ucraina possa cedere alcuni territori come parte di un accordo di pace e rinunciare formalmente all’adesione alla NATO. Tuttavia, un cessate il fuoco completo al momento resta fuori portata, poiché la Russia non partecipa ai colloqui e non ha mostrato volontà di compromessi, sottolinea il New York Times.
Cosa implica la proposta per l’Ucraina?
Il conflitto in Ucraina, iniziato con l’invasione russa del 24 febbraio 2022, ha causato una crisi umanitaria senza precedenti in Europa, con milioni di rifugiati e un alto numero di vittime. La guerra ha avuto ripercussioni geopolitiche globali, alimentando tensioni tra Russia, Ucraina, Stati Uniti e Unione Europea.
La proposta statunitense di rafforzare l’esercito ucraino con il supporto europeo si inserisce in questo contesto di ricerca di una soluzione diplomatica che garantisca la sicurezza di Kiev senza coinvolgere direttamente Mosca nei negoziati, almeno per ora. L’assenza della Russia ai tavoli negoziali rappresenta una delle maggiori criticità per un accordo di pace definitivo.
Intanto, Kiev continua a ricevere sostegno militare e diplomatico da parte degli alleati occidentali, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ribadisce la necessità di essere parte attiva in ogni processo di pace, sottolineando che non riconoscerà accordi che non coinvolgano direttamente l’Ucraina.
Il piano Usa, dunque, segna un tentativo di mediazione che coinvolge un rafforzamento militare strategico di Kiev, ma l’esito dipenderà dalle dinamiche delle prossime settimane e dalla volontà delle parti in causa di trovare un compromesso accettabile.
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