È stata ufficialmente adottata a L’Aja la convenzione istitutiva della commissione internazionale per il risarcimento dei danni di guerra all’Ucraina, promossa dal Consiglio d’Europa. Questo organismo rappresenta un passo significativo nella risposta internazionale all’aggressione russa, con l’obiettivo di quantificare e gestire le richieste di risarcimento sui danni provocati dall’invasione.
La nascita della commissione per il risarcimento dei danni di guerra per l’Ucraina
La nuova commissione avrà il compito di analizzare le oltre 86.000 segnalazioni di danni registrate nel database ufficiale, elaborando criteri e modalità per il risarcimento delle vittime. Il segretario generale del Consiglio d’Europa, Alain Berset, ha definito l’istituzione di questo organismo come “un passo storico” verso la tutela dei diritti dell’Ucraina e la riparazione dei danni subiti.
Il fondo per i risarcimenti, che dovrebbe essere formalmente istituito nel 2026, potrebbe essere alimentato anche attraverso l’utilizzo degli asset russi congelati a seguito delle sanzioni internazionali imposte dopo l’invasione del 2022. Si tratta di una strategia volta a garantire risorse concrete per sostenere la ricostruzione e la ripresa delle aree colpite dal conflitto.
Il ruolo del Consiglio d’Europa nel sostegno a Kiev
Il Consiglio d’Europa, organismo internazionale con sede a Strasburgo, che tutela i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto in 46 Paesi membri, ha assunto un ruolo centrale nel coordinare le iniziative volte a contrastare le conseguenze del conflitto. L’adozione della convenzione per il risarcimento dei danni di guerra si inserisce in un quadro più ampio di attività volte a sostenere l’Ucraina, che dal 2014 è teatro di un conflitto armato con la Russia, intensificatosi nel febbraio 2022 con l’invasione su vasta scala.
L’iniziativa rappresenta un elemento concreto di risposta internazionale che mira non solo a riconoscere il peso economico e umano della guerra, ma anche a facilitare un percorso giuridico e politico per la riparazione e la giustizia post-bellica. La commissione, una volta operativa, sarà uno strumento fondamentale per affrontare le conseguenze materiali del conflitto e per sostenere le vittime nelle loro richieste di giustizia.






