Anche questa notte l’Ucraina è stata teatro di forti bombardamenti russi: ecco le zone colpite e il bilancio
La città di Lutsk, situata nel nord-ovest dell’Ucraina, è stata teatro la scorsa notte di un massiccio bombardamento da parte delle forze russe, che hanno impiegato droni e missili in quella che è stata definita la più intensa offensiva dall’inizio dell’invasione. A riferirlo sono stati il sindaco locale, Ihor Polishchuk, e il capo dell’amministrazione statale regionale di Volyn, Ivan Rudnytskyi, come riportato dall’Ukrainska Pravda. I raid hanno provocato incendi e ingenti danni materiali, sebbene al momento non siano state segnalate vittime.
Bombardamenti intensi nel Donetsk: almeno tre morti e numerosi feriti
Nelle ultime 24 ore, la regione ucraina del Donetsk è stata colpita da ulteriori bombardamenti russi che hanno causato almeno tre morti e undici feriti. Lo ha reso noto il governatore Vadim Filashkin, sottolineando che dall’inizio del conflitto su vasta scala, Mosca ha ucciso almeno 3.327 civili solo in questa regione e rapito più di 7.491 persone. Tali dati, precisa Filashkin, non includono le vittime delle città di Mariupol e Volnovakha, segnando così un quadro drammatico della crisi umanitaria nella zona.
Attacchi su vasta scala in Ucraina e impatto sulle infrastrutture energetiche
L’attacco su Lutsk si inserisce in un contesto più ampio di intensificazioni belliche che vedono la Russia colpire con sistematicità infrastrutture critiche in tutto il paese. Secondo il ministero della Difesa russo, i bombardamenti odierni, effettuati con missili lanciati da aria e mare insieme a droni, hanno preso di mira soprattutto le reti energetiche ucraine, causando blackout e danni significativi. Le autorità di Kiev stanno monitorando la situazione e preparando risposte adeguate. Il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, ha evidenziato la necessità di rafforzare le capacità di difesa a lungo raggio per neutralizzare le minacce provenienti dal territorio russo, una strategia supportata recentemente anche dall’autorizzazione statunitense all’uso di missili a lungo raggio come gli Atacms.
Questi attacchi, che colpiscono in particolare le regioni di Kiev, Donetsk, Odessa e altre zone occidentali, stanno causando non solo gravi danni materiali ma anche perdite umane e un aumento della pressione sulla sicurezza energetica nazionale. Le autorità europee hanno condannato fermamente tali azioni, definendole crimini di guerra e ribadendo il sostegno politico e militare all’Ucraina. La situazione rimane dunque estremamente tesa e in evoluzione.






