CITTÀ DEL VATICANO – L’arcivescovo maggiore di Kyiv, mons. Sviatoslav Shevchuk, ha lanciato un allarme sulla crisi umanitaria in Ucraina, evidenziando che 4 milioni di ucraini sono stati sfollati e 12,7 milioni necessitano di aiuti immediati. Solo una parte della popolazione riceve quindi il supporto necessario, mentre 5 milioni soffrono di fame. Shevchuk ha esortato un impegno collettivo per evitare una catastrofe umanitaria
L’arcivescovo maggiore di Kyiv, mons. Sviatoslav Shevchuk, ha recentemente lanciato un allarme riguardo alla grave crisi umanitaria in Ucraina, sottolineando un drammatico calo degli aiuti internazionali. Nel suo messaggio video, trasmesso al termine del Sinodo dei vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina, Shevchuk ha riportato dati allarmanti: almeno 12,7 milioni di ucraini necessitano di assistenza immediata, ma solo a un quarto di loro è possibile fornire supporto. La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che circa 5 milioni di persone stanno soffrendo la fame, mentre le organizzazioni internazionali possono sostenere solo circa 2 milioni di esse.
La crisi umanitaria in Ucraina
Le parole di Shevchuk sono state pronunciate in un contesto di crescente preoccupazione per la crisi umanitaria che affligge l’Ucraina, un paese colpito da oltre tre anni di conflitto con la Russia. Secondo i dati forniti dal coordinamento umanitario delle Nazioni Unite (Ocha), attualmente ci sono 4 milioni di sfollati interni e 6 milioni di ucraini vivono sotto occupazione russa. Inoltre, 6,5 milioni di ucraini si trovano all’estero come rifugiati o emigranti forzati. Queste cifre pongono l’Ucraina in una posizione critica, con oltre 16 milioni di cittadini considerati vittime croniche della guerra.
Appelli alla comunità internazionale
Mons. Shevchuk ha esortato la comunità internazionale a unire gli sforzi per evitare che questa crisi si trasformi in una catastrofe umanitaria. Ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Stato, Chiesa e istituzioni civili per garantire l’assistenza necessaria a chi si trova in difficoltà. “La crisi umanitaria in Ucraina è spesso trascurata nei notiziari”, ha dichiarato, esprimendo gratitudine verso le organizzazioni internazionali come Caritas Internationalis e i benefattori di tutto il mondo che hanno sostenuto l’Ucraina in questo momento drammatico.
Shevchuk ha messo in evidenza il fatto che, nonostante i continui appelli, l’attenzione mediatica globale è calata, lasciando molti ucraini sull’orlo della fame e in condizioni di vita inaccettabili. Ha anche lodato l’attenzione e la sensibilità del Papa, il quale ha seguito attentamente gli sviluppi in Ucraina fin dall’inizio del conflitto, cercando di fermare la violenza e le sue conseguenze devastanti.






