Ucraina, due giornalisti ucraini sono stati uccisi in un attacco condotto da un drone russo nella città di Kramatorsk, situata nella regione di Donetsk. La notizia è stata confermata da Vadym Filashkin, capo della regione di Donetsk, attraverso un post sui social media, ripreso dal quotidiano Ukrainska Pravda.
Ucraina: l’attacco e i giornalisti morti
Durante il raid, sono rimasti uccisi Olena Gubanova, giornalista del canale televisivo Freedom TV, e il cameraman Yevhen Karmazin, entrambi impegnati nel seguire la guerra sin dall’inizio del conflitto in Ucraina. Filashkin ha condiviso anche una fotografia che mostra un’auto completamente distrutta dall’impatto del drone, insieme a ciò che sembrano essere effetti personali dei due giornalisti, tra cui giubbotti antiproiettile con la scritta “Press”.
L’attacco si inserisce nel contesto di una recrudescenza delle operazioni militari russe nell’Ucraina orientale, dove i raid con droni e missili continuano a colpire non solo obiettivi militari ma anche aree urbane e civili. In particolare, la zona di Kramatorsk ha visto recentemente un aumento di tali azioni belliche.
Il contesto della guerra e le reazioni internazionali
Il conflitto in Ucraina prosegue nel suo 124esimo giorno, con le forze russe che mantengono una pressione costante sulle regioni orientali. L’attacco a Kramatorsk segue episodi recenti di bombardamenti su Kiev e altre città, che hanno causato morti civili e danni ingenti.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader del G7 hanno condannato gli attacchi indiscriminati contro i civili, definendoli crimini di guerra. Nel frattempo, la comunità internazionale continua a discutere sull’ulteriore supporto militare e politico da fornire a Kiev, mentre la Russia minaccia di rispondere con misure dure in caso di interventi diretti della NATO.
L’uccisione di Olena Gubanova e Yevhen Karmazin rappresenta un tragico monito delle difficoltà e dei rischi affrontati dai giornalisti che operano in zone di conflitto, impegnati a raccontare la realtà della guerra per il mondo intero.






