Kiev, 25 luglio 2025 – Un’intensa notte di attacchi aerei ha visto le forze russe lanciare un massiccio assalto contro l’Ucraina con l’impiego di missili balistici e droni di vario tipo, fra cui i temuti kamikaze Shahed. L’Aeronautica militare di Kiev ha reso noto via Telegram che, nella notte appena trascorsa, sono stati lanciati 61 droni e due missili Iskander-M/KN-23. Le difese ucraine, grazie anche a sofisticati sistemi di guerra elettronica, hanno abbattuto o neutralizzato 54 di questi velivoli senza pilota.
Difese aeree e danni sul territorio ucraino causati dai droni
L’attacco ha interessato quattro località, mentre altre due sono state colpite indirettamente dalla caduta di detriti. Le operazioni di intercettazione si sono svolte su un vasto fronte, con i droni distrutti nelle regioni di Poltava, Sumy, Kharkiv, Cherkasy, Chernihiv, Kiev, Zhytomyr, Dnipro e Mykolaiv. Inoltre, quindici droni-esca russi sono caduti in aree aperte, probabilmente neutralizzati da contromisure elettroniche. Nonostante l’efficacia delle difese ucraine, gli attacchi hanno causato feriti, con almeno dieci civili colpiti nelle ultime 24 ore.
Parallelamente, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rinnovato il suo appello ai partner occidentali affinché forniscano ulteriori sistemi di difesa aerea, in particolare i sistemi Patriot, ritenuti fondamentali per la protezione delle vite umane e delle infrastrutture strategiche. Questa settimana, infatti, sono stati registrati oltre mille raid aerei russi contro obiettivi in tutto il Paese, con l’utilizzo di 660 bombe plananti, 550 droni e quasi 60 missili. Le difese ucraine hanno finora abbattuto 33 missili, incluse varianti balistiche, e più di 300 droni.
La controffensiva russa e la situazione sul fronte interno a Mosca
Dall’altra parte, il ministero della Difesa di Mosca ha comunicato che le difese aeree russe hanno intercettato e abbattuto 105 droni ucraini in nove diverse regioni del Paese e sul Mar d’Azov, con il maggior numero – 26 – nella regione di Belgorod. Questi dati testimoniano il continuo stato di tensione e la complessità del conflitto, con attacchi e contrattacchi che si susseguono senza soluzione di continuità.
Il conflitto prosegue quindi in modo serrato, con le città di Kiev e altre aree strategiche che rimangono sotto pressione costante, mentre i sistemi di difesa aerea continuano a svolgere un ruolo cruciale nel contenere l’offensiva russa e nel proteggere la popolazione civile.
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