L’Istituto Kiev ha rilasciato dati importanti riguardo la fiducia che i cittadini ucraini hanno nei confronti di Zelensky
Cala la fiducia nella figura del presidente ucraino Volodymyr Zelensky tra la popolazione del Paese, secondo un recente sondaggio condotto dall’Istituto internazionale di sociologia di Kiev. La rilevazione, realizzata tra il 15 maggio e il 3 giugno, evidenzia come il livello di fiducia sia sceso al 65%, in netto calo rispetto al 74% registrato all’inizio di maggio.
Fiducia in Zelensky: il contesto e le ragioni del calo
Il sondaggio, riportato dall’Ukrainska Pravda, sottolinea che il rapporto tra fiducia e sfiducia nel presidente è ora di +35%, il dato più basso da marzo, quando si attestava al 67%. Tra gli intervistati, il 30% si è detto sfiduciato nei confronti del capo dello Stato. Nonostante i sociologi non dispongano di informazioni precise sulle cause di questo rapido calo, l’Istituto indica alcuni fattori chiave da considerare: l’assenza di progressi significativi nella conclusione del conflitto con la Russia, il progressivo indebolimento dell’unità nazionale e la complessa situazione interna del Paese. Un ruolo temporaneo in questa dinamica è stato giocato anche dall’accordo minerario firmato a inizio maggio, che aveva momentaneamente fatto salire la fiducia.
L’analisi territoriale evidenzia inoltre una diversa distribuzione del consenso: nella parte occidentale dell’Ucraina la fiducia in Zelensky raggiunge il 73%, mentre nelle regioni meridionali e orientali si attesta al 61%. Interessante è anche la correlazione tra fiducia e opinioni sulle concessioni territoriali: il 55% di coloro che sostengono il presidente si oppone categoricamente a qualsiasi cessione di territorio, a fronte di un 36% favorevole a concessioni; tra gli scettici, invece, il 43% è contrario alle cessioni, mentre il 46% è disposto a cedere territori.
Il sondaggio: metodologia e limitazioni
La ricerca ha coinvolto 1011 cittadini ucraini maggiorenni, intervistati telefonicamente tramite un campione casuale di numeri di cellulare. Sono stati esclusi i residenti nei territori temporaneamente non controllati dalle autorità ucraine, così come coloro che si sono trasferiti all’estero dopo l’inizio del conflitto nel febbraio 2022. La metodologia garantisce un margine di errore che varia dal 1,8% al 4,1%, a seconda degli indicatori rilevati.
Parallelamente, in Italia emerge una prudenza diffusa sull’intervento militare in Ucraina, con un sondaggio YouTrend per Sky TG24 che registra solo il 28% degli italiani con fiducia nel presidente Zelensky, segno di una percezione internazionale più cauta rispetto al consenso interno ucraino.
Questi dati offrono uno spaccato significativo della situazione politica e sociale in Ucraina a poco più di tre anni dall’inizio della guerra, evidenziando le difficoltà di mantenere alta la coesione nazionale e il sostegno all’attuale leadership in un contesto di crisi prolungata.






