Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, ha lanciato un duro monito contro la Russia a poche ore dagli incontri diplomatici in programma a Washington. Attraverso un messaggio pubblicato su Telegram, Zelensky ha ribadito con fermezza che “la Russia non deve ottenere alcuna ricompensa per questa guerra”, sottolineando che la pace deve essere dignitosa e accompagnata da garanzie di sicurezza reali.
Attacchi russi e vittime civili a Kharkiv e in altre città
Nella notte scorsa, gli attacchi russi sull’Ucraina hanno provocato almeno sette morti a Kharkiv, tra cui una bambina di appena un anno e mezzo, e decine di feriti, molti dei quali bambini. La città di Zaporizhzhia ha registrato tre vittime e venti feriti a seguito del lancio di missili, mentre un attacco deliberato da parte della Russia ha colpito un impianto energetico a Odessa, di proprietà di una società azera, colpendo così anche la sfera dell’indipendenza energetica ucraina.
Zelensky ha definito questi attacchi “dimostrativi e cinici”, un chiaro messaggio di aggressione proprio nel momento in cui a Washington si svolge un incontro multilaterale con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i leader di Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Finlandia, Unione Europea e NATO. L’obiettivo di tali colloqui è porre fine al conflitto, ma gli attacchi alle infrastrutture civili e alle aree residenziali testimoniano un’escalation della violenza.
Appello per garanzie di sicurezza e sostegno internazionale
Il presidente ucraino ha sottolineato che la macchina militare russa continua a distruggere vite umane per esercitare pressione sull’Ucraina e sull’Europa, minando gli sforzi diplomatici in corso. Ha quindi ribadito la necessità di garanzie di sicurezza affidabili da parte della comunità internazionale e ha espresso la speranza che Mosca dica “basta” alla guerra.
In questo contesto, l’incontro previsto alla Casa Bianca assume un’importanza strategica per definire il percorso diplomatico volto a fermare il conflitto, sostenendo nel contempo l’Ucraina nei suoi bisogni militari, finanziari e umanitari. L’Italia, rappresentata dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha confermato il suo sostegno a Kiev, impegnandosi anche nella futura ricostruzione del Paese, con una conferenza dedicata in programma a Roma nel luglio 2025.






