I leader dell’Unione Europea e del G7 hanno riaffermato oggi il loro forte sostegno all’Ucraina, sottolineando l’importanza di continuare il coordinamento stretto con gli Stati Uniti e Kiev. La dichiarazione è stata resa nota a margine del vertice del G20 a Johannesburg, dove è stato discusso anche il piano di pace proposto dal presidente statunitense Donald Trump.
Il sostegno europeo e del G7 all’Ucraina
La dichiarazione congiunta, firmata da importanti figure politiche come il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, e i primi ministri di Canada, Finlandia, Francia, Irlanda, Italia, Giappone, Olanda, Spagna, Regno Unito, Germania e Norvegia, ha ribadito la volontà di proseguire il sostegno all’Ucraina in questa fase delicata del conflitto.
“Cogliamo l’occasione per sottolineare la forza del nostro continuo sostegno all’Ucraina. Nei prossimi giorni continueremo a coordinarci strettamente con l’Ucraina e gli Stati Uniti,” si legge nel testo.
Il piano di pace di Trump: una base da perfezionare
I leader hanno accolto con favore gli sforzi degli Stati Uniti per promuovere la pace in Ucraina, riconoscendo che la bozza iniziale del piano di pace in 28 punti contiene elementi essenziali per una soluzione giusta e duratura. Tuttavia, la dichiarazione evidenzia che il piano rappresenta “una base che richiederà ulteriore lavoro” e che sarà necessario proseguire nei negoziati per consolidare i risultati.
Il confronto a Johannesburg è avvenuto in un contesto di crescente pressione internazionale sulla Russia, con nuove sanzioni mirate anche ai familiari più stretti del presidente russo Vladimir Putin, incluse le sue figlie. Gli alleati occidentali hanno concordato di intensificare le misure punitive contro Mosca, bloccando investimenti nei settori chiave e ampliando i divieti commerciali.
In questo scenario, il coordinamento tra i partner occidentali e Kiev resta cruciale per sostenere l’Ucraina sia sul piano diplomatico che militare, con l’obiettivo di giungere a un accordo di pace stabile e duraturo.






