In un contesto di crescente tensione nel conflitto ucraino, il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, ha duramente criticato la posizione del presidente russo Vladimir Putin definendo la sua interpretazione della pace come una “versione distorta” che giustifica i bombardamenti in corso. Costa ha sottolineato la necessità di un rafforzamento delle difese ucraine e di un incremento delle sanzioni contro la Russia, in coordinamento con gli alleati internazionali.
Antonio Costa condanna la “pace” secondo Putin: bombardamenti e attacchi contro civili in Ucraina
Nel suo intervento su X, Antonio Costa ha affermato: “Parlare di pace mentre si intensificano i bombardamenti e si prendono di mira edifici governativi e abitazioni: questa è la versione di Putin della ‘pace'”. Il presidente del Consiglio Europeo ha rimarcato come la Russia abbia iniziato la guerra in Ucraina e continui a sceglierla, ribadendo l’impegno a sostenere Kiev sia militarmente che attraverso una pressione economica crescente. “I miei pensieri sono rivolti alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie. La forza e la resilienza del popolo ucraino continuano a ispirarci tutti”, ha concluso Costa.
Pressione internazionale e nuove sanzioni: il ruolo del G7 e della Corea del Sud
Il tema delle sanzioni contro la Russia è al centro della politica internazionale. L’Alta rappresentante dell’Unione europea per la politica estera, Kaja Kallas, ha sottolineato che “ogni sanzione indebolisce la capacità della Russia di portare avanti questa guerra”, ricordando come l’Ue abbia appena proposto il diciottesimo pacchetto di restrizioni economiche. Nel frattempo, al vertice del G7 in Canada, si rafforza la cooperazione tra paesi come la Corea del Sud e il Giappone, impegnati a mantenere una linea dura contro Mosca e a sostenere l’Ucraina. Il presidente Antonio Costa ha evidenziato l’intesa con il neo-eletto presidente sudcoreano Lee Jae-myung, sottolineando l’importanza della collaborazione nel settore della sicurezza e delle sanzioni severe contro la Russia.
Nel frattempo, la situazione sul campo rimane drammatica: i bombardamenti notturni di Mosca hanno causato numerose vittime civili, tra cui un cittadino americano, e hanno colpito quartieri residenziali di Kiev, come il Solomyansk, dove famiglie disperate hanno atteso invano la salvezza dei propri cari sotto le macerie.
L’Europa e i suoi partner internazionali continuano così a stringere le fila per sostenere l’Ucraina, mentre la Russia persevera in una strategia militare che definisce pace ma che per molti rappresenta una guerra senza fine.






