Bruxelles, 28 dicembre 2025 – Sono ufficialmente iniziati i lavori di riparazione delle linee elettriche nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, situata nell’Ucraina sud-orientale, dopo un nuovo cessate il fuoco locale mediato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA). A confermarlo è stato il direttore generale dell’Agenzia, Rafael Grossi, attraverso un comunicato pubblicato su X.
Ucraina: interventi tecnici sotto stretta sorveglianza AIEA
Un team di esperti dell’AIEA sta attualmente monitorando i lavori di manutenzione, che si prevede dureranno alcuni giorni. Questi interventi sono parte integrante degli sforzi internazionali volti a prevenire qualsiasi incidente nucleare nel contesto del conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Il ripristino delle linee di trasmissione energetica tra le sottostazioni della centrale nucleare di Zaporizhzhia e la centrale termica di Zaporizhzhia è considerato fondamentale per rafforzare la sicurezza nucleare dell’impianto, il più grande d’Europa e tra i primi dieci al mondo.
Il direttore generale Grossi ha espresso il proprio ringraziamento a entrambe le parti coinvolte nel conflitto per aver accettato questa nuova e temporanea “finestra di silenzio”, indispensabile per consentire l’esecuzione in sicurezza delle riparazioni. L’accordo di cessate il fuoco, sebbene circoscritto a un raggio di circa un chilometro e mezzo attorno alla centrale, è stato rispettato, a differenza dei precedenti tentativi di tregua.
Contesto geopolitico e sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia
La centrale di Zaporizhzhia, situata nella città di Enerhodar, ha un ruolo strategico cruciale per l’Ucraina, fornendo circa il 20% dell’elettricità nazionale prima dell’occupazione russa. Negli ultimi mesi, la questione della sicurezza dell’impianto ha rappresentato uno dei nodi diplomatici più delicati nel conflitto, con continue preoccupazioni per possibili danni causati da bombardamenti e attacchi.
L’AIEA, guidata da Rafael Grossi, ha intensificato le ispezioni e i negoziati con le autorità russe e ucraine per garantire la protezione dell’impianto, considerato un patrimonio energetico e di sicurezza di rilevanza europea. L’attuale cessate il fuoco per consentire le riparazioni è un segnale importante in questa direzione, anche se la situazione rimane estremamente fragile.
In un contesto di 1.333 giorni di guerra, segnati da tensioni geopolitiche e negoziati complessi, la sicurezza della centrale di Zaporizhzhia resta una priorità internazionale, con l’AIEA che continua a svolgere un ruolo chiave di mediazione e monitoraggio per evitare il rischio di incidenti nucleari.






