Kiev, 29 giugno 2025 – Un attacco senza precedenti è stato sferrato nella notte dalle forze russe contro l’Ucraina, con un lancio massiccio di armamenti che ha visto un totale di 537 missili e droni lanciati simultaneamente. A riferirlo è l’aeronautica militare ucraina, secondo cui si tratta del bombardamento più imponente dall’inizio del conflitto. Le autorità di Kiev hanno descritto l’azione come un “attacco combinato su larga scala”, che ha coinvolto anche bombardieri strategici Tu-95MS e aerei da combattimento MiG-31K.
Dettagli dell’attacco e sistema di difesa ucraino
Secondo le informazioni diffuse dall’aeronautica ucraina, il massiccio attacco è stato articolato nel seguente modo: 477 droni, di cui 211 abbattuti e 225 persi dai radar, 4 missili ipersonici Kh-47M2 Kinzhal, 7 missili balistici Iskander-M/KN-23 (con un missile intercettato), 41 missili da crociera Kh-101/Iskander-K (33 abbattuti e uno scomparso), 5 missili Kalibr (4 abbattuti) e 3 missili S-300.
Le difese ucraine hanno mostrato una significativa capacità di intercettazione, specialmente contro i missili da crociera e i droni, limitando i danni potenziali. Tuttavia, l’intensità e la varietà degli armamenti impiegati indicano un’escalation nella strategia offensiva russa, soprattutto in vista della crescente resistenza delle forze di Kiev.
I raid hanno colpito diverse regioni, tra cui quelle di Kiev e Leopoli, le cui infrastrutture civili e militari sono state prese di mira in più punti.
Contesto geopolitico e impatto del conflitto
L’attacco record della scorsa notte si inserisce in un contesto di persistente tensione nel territorio ucraino, che da febbraio 2022 è teatro di un conflitto militare tra Russia e Ucraina. Dopo che nel 2014 la Russia ha annesso la Crimea e riconosciuto le Repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk, le ostilità si sono intensificate fino a sfociare in un conflitto su larga scala.
L’Ucraina, uno stato con una popolazione di circa 37 milioni di abitanti e con capitale Kiev, è impegnata a difendere la propria sovranità da un’aggressione che non accenna a diminuire. La strategia russa di utilizzare una combinazione di droni, missili balistici e aerei da bombardamento punta a destabilizzare e infliggere danni strategici al sistema difensivo e infrastrutturale ucraino.
Le autorità ucraine hanno ribadito la necessità di un sostegno internazionale continuo per contrastare efficacemente questi attacchi e per garantire la sicurezza della popolazione civile. Nel frattempo, le forze di difesa si stanno organizzando per rispondere a questa nuova ondata di attacchi, che segnano un punto di svolta nel conflitto in corso.
Il bilancio completo dei danni e delle vittime non è stato ancora reso noto, ma la gravità dell’attacco sottolinea la drammaticità della situazione nel paese. La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione l’escalation militare, mentre diplomatici e governi continuano a cercare soluzioni per una de-escalation del conflitto.






