La Russia ha colpito Kiev nella notte, causando 15 morti e 75 feriti: le parole di Zelenski e l’accusa alla Russia
La capitale ucraina, nella notte, è stata teatro di un violento attacco missilistico e con droni da parte delle forze russe, che ha causato almeno 15 morti e 75 feriti, come annunciato su Telegram dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Si tratta di uno degli attacchi più massicci e devastanti subiti da Kiev dall’inizio del conflitto, che ha visto il lancio di oltre 440 droni e 32 missili. Zelensky ha definito l’azione come “puro terrorismo”, esortando la comunità internazionale, in particolare gli Stati Uniti e l’Europa, a reagire con fermezza e unità contro queste forme di aggressione indiscriminata. Il presidente ucraino ha ribadito la necessità di un sostegno più deciso per contrastare la crescente offensiva russa, denunciando l’attacco come una strategia volta a terrorizzare la popolazione civile e destabilizzare ulteriormente la capitale.
L’attacco su Kiev: modalità e impatto
L’attacco, condotto durante le ore notturne, ha colpito diverse zone della città, causando ingenti danni materiali e vittime tra la popolazione civile. L’uso combinato di missili e droni rappresenta una tattica di guerra che consente un alto grado di precisione e distruzione, complicando la difesa antiaerea della città. Kiev, città a statuto speciale e capitale dell’Ucraina, con oltre 2,9 milioni di abitanti, è da mesi sotto una pressione militare continua, con la popolazione che convive con il costante rischio di nuovi raid.
La reazione internazionale e le richieste di Zelensky
Nel commentare l’attacco, Zelensky ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale affinché si adottino sanzioni più severe contro la Russia e si intensifichi il supporto militare e diplomatico all’Ucraina. Il presidente ha sottolineato che l’aggressione russa non si limita a uno scontro militare ma rappresenta una forma di terrorismo che mira a colpire direttamente i civili e a minare la stabilità del Paese.
Le dichiarazioni del capo di Stato ucraino riflettono la crescente tensione nei rapporti con Mosca, che nel corso dei negoziati di pace ha posto condizioni dure, tra cui il ritiro delle truppe ucraine da territori occupati, richieste respinte da Kiev. Intanto, la città di Kiev continua a resistere sotto il peso di un conflitto che ha segnato profondamente la sua storia recente.






