Istanbul, 5 settembre 2025 – La Turchia ha respinto con fermezza ogni accusa di coinvolgimento nel presunto tentato omicidio del ministro israeliano Itamar Ben-Gvir, sventato di recente dalle forze di sicurezza israeliane. La vicenda ha visto al centro un presunto complotto di una cellula di Hamas attiva a Hebron, che avrebbe pianificato un attentato con droni esplosivi sotto la direzione del gruppo palestinese in Turchia.
La smentita ufficiale di Ankara
La presidenza della Repubblica turca ha definito gli articoli pubblicati dalla stampa israeliana come parte di “una deliberata campagna di disinformazione”. In un comunicato diffuso dal dipartimento per la lotta alla disinformazione, Ankara ha specificato che l’episodio in questione risale a circa otto mesi fa e che le persone arrestate nell’ambito dell’inchiesta hanno negato ogni legame con la Turchia.
Secondo la versione turca, lo scopo delle notizie diffuse sarebbe quello di generare una percezione errata della posizione di Ankara nell’opinione pubblica internazionale, compromettendo la sua politica nei confronti della questione palestinese. La replica turca mira quindi a difendere la propria immagine diplomatica, sottolineando di non avere alcun coinvolgimento diretto nell’episodio.






