Washington, 16 ottobre 2025 – Nel cuore della capitale americana si profila un progetto architettonico ambizioso e controverso: “l’Arco di Trump”, un arco di trionfo ispirato al celebre monumento parigino, concepito per celebrare il 250° anniversario dell’indipendenza degli Stati Uniti, che cadrà nel 2026. Questa iniziativa, promossa con vigore dal presidente Donald Trump, mira a riscrivere l’immagine di Washington attraverso un simbolo monumentale che coniughi tradizione e grandeur patriottica secondo la visione personale del tycoon.
Il progetto monumentale di Trump
Situato a Memorial Circle, nella zona prospiciente il Lincoln Memorial e il Memorial Bridge, il progetto dell’arco di trionfo è stato oggetto di numerosi incontri e dibattiti all’interno della Casa Bianca. Il monumento, pensato per accogliere i visitatori provenienti dal Cimitero Nazionale di Arlington, si ispira chiaramente all’Arco di Trionfo di Parigi, monumento neoclassico simbolo della gloria militare francese. Tuttavia, “l’Arco di Trump” si distingue per una statua dorata raffigurante una figura angelica, denominata “Lady Liberty” dal presidente, che dovrebbe aggiungere una dimensione simbolica e spirituale al monumento.
A proposal for a triumphal arch in DC for #America250, in the traffic circle in front of Arlington National Cemetery. America needs a triumphal arch! pic.twitter.com/JjwSZsOE9z
— Nicolas Leo Charbonneau (@nic_charbonneau) September 4, 2025
L’architetto Nicolas Leo Charbonneau dello studio Harrison Design ha curato i rendering e i modelli diffusi pubblicamente, evidenziando diverse opzioni di dimensione tra cui, naturalmente, Trump ha scelto quella più imponente. Secondo fonti interne, la costruzione sarà finanziata privatamente da sostenitori del presidente, anche se non sono ancora stati chiariti i dettagli economici e temporali del progetto.
Architettura classica e ridefinizione degli spazi federali
Questa iniziativa si colloca all’interno di una più ampia strategia di Trump per “rendere di nuovo bella l’architettura federale”, come sancito dall’ordine esecutivo firmato nell’agosto 2025, che impone l’adozione di stili architettonici classici negli edifici federali, in contrapposizione al modernismo e al brutalismo predominanti dagli anni ‘60. Tra gli edifici individuati per una possibile ristrutturazione figurano quelli dei Dipartimenti di Energia, Salute e Housing and Urban Development, quest’ultimo considerato uno dei più “brutti” di Washington.

Il progetto dell’arco non è isolato: Trump starebbe infatti valutando ulteriori interventi per trasformare l’aspetto urbano della capitale, inclusa la realizzazione di una nuova sala da ballo per la Casa Bianca, anch’essa finanziata privatamente. Questi interventi riflettono la sua esperienza di imprenditore immobiliare e la volontà di lasciare un’impronta tangibile e duratura sul simbolismo nazionale.






