ROMA, 06 GIU – Nel scontro sui social tra Donald Trump ed Elon Musk, il sentiment positivo pende a favore di Musk con il 33% a livello mondiale rispetto al 23% di Trump. Negli Stati Uniti, Musk ottiene il 37,8%, Trump solo il 13,9%
I recenti dissapori tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l’imprenditore Elon Musk non sono certo passati inosservati agli occhi degli utenti dei social media, che negli ultimi giorni hanno fatto sentire parecchio la loro voce. Secondo le ultime analisi della società Arcadia, il consenso positivo per Musk è nettamente superiore a quello per Trump: globalmente, il sentiment positivo per il fondatore di Tesla e proprietario di X (ex Twitter) si attesta al 33%, mentre per il tycoon è solo al 23%. Negli Stati Uniti, il fondatore di Tesla svetta con un impressionante 37.8% di sentiment positivo, rispetto al 13.9% di Trump.
Monitoraggio delle conversazioni sui social
Le conversazioni sui social media sono state monitorate dal 3 al 6 giugno, evidenziando non solo i toni entusiastici nei confronti di Musk, ma anche un sentiment negativo significativo per entrambi: il 66.9% per Musk e il 77.1% per Trump a livello globale. Negli Stati Uniti, il sentiment negativo è al 66.2% per Musk e al 86.1% per Trump. Questi dati evidenziano come, nonostante le critiche, Musk riesca a generare un maggior coinvolgimento tra i suoi follower.
L’analisi del profilo di Musk
Un’interessante analisi del profilo di Musk su X ha svelato un aumento delle interazioni, nonostante una diminuzione del 12% nelle pubblicazioni. Le interazioni sono cresciute del 6.3%, con un incremento dei commenti del 70%, suggerendo che i follower siano particolarmente interessati a partecipare al dibattito. In questo frangente, Musk ha guadagnato circa 498.000 nuovi follower, segno di un forte interesse nei suoi confronti.
La risposta di Trump
Dall’altra parte, Trump ha risposto alle critiche attraverso il suo social Truth, dove i suoi post hanno registrato una media di 56.000 reazioni, un dato impressionante rispetto alla media di 12.000 reazioni che solitamente ottiene. Questi numeri non solo testimoniano la rivalità tra i due, ma dimostrano anche come i social media possano fungere da arene per battaglie politiche e personali.
In un contesto più ampio, lo scontro tra Trump e Musk ha generato un aumento delle ricerche su Google riguardanti entrambi, creando così un “vincitore” inatteso: Google stesso, che beneficia dell’attenzione mediatica e della curiosità pubblica.