New York, 25 settembre 2025 – Donald Trump sembra voler prendere le distanze dal conflitto in Ucraina, dopo il fallimento nel convincere il presidente russo Vladimir Putin a partecipare a un tavolo negoziale. Lo riferisce il New York Times in un’analisi che mette in luce un cambio di strategia del 47º presidente degli Stati Uniti su una guerra che ha definito “vincibile” per Kiev, con la possibilità di riconquistare i territori persi.
Trump e il ruolo di mediatore mancato
Il quotidiano statunitense sottolinea come Trump, dopo aver visto ridursi le sue chance di mediazione tra Russia e Ucraina, sembri ora volersi “lavare le mani” della guerra. Il tycoon, che ha ricoperto la carica presidenziale dal 2017 al 2021 e nuovamente dal 2025, aveva espresso in passato la volontà di favorire un dialogo diretto con Putin, ma i fatti hanno dimostrato la difficoltà di tale intento.
Secondo Richard Fontaine, amministratore delegato del Center for New American Security ed ex collaboratore di John McCain, il cambio di rotta di Trump “è una questione di analisi, non di politica”. “Trump oscilla fra visioni estreme della situazione e tutte le visioni sembrano minimizzare il ruolo dell’America nella guerra”, ha spiegato al New York Times.
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