Washington, 26 agosto 2025 – Nuove tensioni scuotono la Federal Reserve dopo l’annuncio del presidente Donald Trump che ha richiesto il licenziamento della governatrice Lisa Cook con l’accusa di aver commesso una frode per l’ottenimento di mutui ipotecari. La richiesta è stata diffusa tramite il canale social Truth, in un contesto già segnato da pressioni politiche sulla banca centrale.
Accuse di frode ipotecaria contro Lisa Cook
La controversia nasce da una lettera inviata dal direttore della Federal Housing Finance Agency, Bill Pulte, al Dipartimento di Giustizia e alla Procuratrice Generale Pam Bondi, in cui si sostiene che la governatrice Cook abbia falsificato documenti bancari e registri immobiliari per ottenere condizioni di mutuo più favorevoli, configurando così una possibile frode ipotecaria ai sensi della legge federale. Avrebbe richiesto i due mutui contestati, presentati a distanza di due settimane e dichiarati entrambi come residenza principale, in Michigan e ad Atlanta.
Lisa Cook, prima donna afroamericana a far parte del Board of Governors della Fed, ha respinto con fermezza le accuse dichiarando di non avere alcuna intenzione di dimettersi e di voler rispondere con evidenze concrete a ogni interrogativo riguardante la sua situazione patrimoniale. Attualmente la governatrice è in carica fino a gennaio 2038, dopo la conferma sotto l’amministrazione Biden.
Cook fa causa a Trump
Lisa Cook, ha annunciato di aver intentato una causa legale contro il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dopo che quest’ultimo ha disposto il suo licenziamento. L’azione legale mira a contestare quella che viene definita una rimozione “illegale e priva di fondamento”, come dichiarato dall’avvocato di Cook, Abbe Lowell.
Implicazioni politiche e reazioni
Il caso si inserisce in un quadro di crescente conflitto tra la Casa Bianca e la Federal Reserve, con Trump che ha più volte criticato l’istituzione considerandola un ostacolo alla sua agenda politica. L’eventuale rimozione di Cook aprirebbe una casella vacante nella Fed, dando al presidente americano l’opportunità di nominare un fedelissimo, come già accaduto in passato con la sostituzione di altri membri del Board.
La senatrice democratica Elizabeth Warren ha denunciato l’azione come un tentativo di usare il potere governativo per intimidire e rimuovere membri indipendenti della banca centrale, sottolineando i rischi per l’autonomia istituzionale.
L’attacco a Lisa Cook rappresenta uno degli episodi più recenti di una serie di pressioni politiche che minacciano la stabilità e la credibilità della Federal Reserve, proprio mentre il mercato finanziario osserva con attenzione i segnali economici contrastanti e le mosse della banca centrale in risposta all’inflazione e alla crescita economica.






