Sta facendo rapidamente il giro del web un video che ritrae l’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante un incontro con i senatori repubblicani in cui commenta con tono ironico la rigidità e l’apparente timore dello staff del leader cinese Xi Jinping durante un recente faccia a faccia tra i due.
Trump e la “postura spaventata” dello staff di Xi Jinping
Nel video, Trump racconta di essere rimasto colpito dalla postura dello staff cinese, definendoli “spaventati” e “sull’attenti” mentre accompagnavano Xi Jinping. “Erano lì, con circa sei persone da ogni lato, e ognuna di loro stava così”, ha ironizzato il presidente, descrivendo assistenti immobili, con spalle dritte e volti seri. Trump ha riferito di aver provato a interagire con alcuni membri del team, ma senza ottenere alcuna risposta: “Ho detto: ‘mi risponderete?’. Nessuna risposta. Il presidente Xi non gliel’ha permesso”, ha spiegato.
Scherzando sull’episodio, Trump ha aggiunto: “Voglio che il mio Gabinetto si comporti così”, rivolgendosi in particolare al suo vice presidente J.D. Vance, presente all’evento. “Perché non ti comporti così? JD non si comporta così! JD si intromette nelle conversazioni! Voglio vederlo così per un paio di giorni”. Vance ha sorriso e imitato la postura suggerita, suscitando l’ilarità del pubblico.
Il contesto della leadership dei due presidenti
Donald Trump, con J.D. Vance come suo vicepresidente, continua a mantenere un profilo mediatico molto alto e a suscitare reazioni con dichiarazioni spesso inconsuete. Il suo stile comunicativo, caratterizzato da toni diretti e talvolta provocatori, si riflette anche nei commenti sulla scena internazionale.
Dall’altra parte, Xi Jinping, leader della Repubblica Popolare Cinese dal 2013 e segretario generale del Partito Comunista Cinese, è noto per un controllo serrato sul suo entourage e per una leadership caratterizzata da una forte disciplina interna e una marcata presenza simbolica, come evidenziato anche nell’episodio citato da Trump.
Questo scambio, seppur in chiave scherzosa, mette in luce le diverse culture politiche e stili di comando dei due potenti leader mondiali, in un momento di relazioni internazionali particolarmente complesse e contraddistinte da tensioni e strategie geopolitiche in evoluzione.






