Washington, 23 ottobre 2025 – Donald Trump partirà domani sera per un viaggio in Asia che lo vedrà protagonista di incontri di alto profilo, tra cui il faccia a faccia con il presidente cinese Xi Jinping previsto per giovedì a margine del vertice Asean in Corea del Sud. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha confermato che il giorno precedente all’incontro con Xi, Trump avrà un colloquio con il leader sudcoreano.
Un viaggio strategico per Trump in un contesto geopolitico complesso
Il viaggio di Trump arriva in un momento di particolare tensione e mutamenti nelle relazioni internazionali, soprattutto tra Stati Uniti, Russia, Cina e India. Recentemente, l’amministrazione Trump ha imposto sanzioni pesanti contro i colossi petroliferi russi Rosneft e Lukoil, accusando Vladimir Putin di prolungare una guerra “senza senso” in Ucraina. Questa mossa ha avuto ripercussioni che si estendono ben oltre il confronto diretto tra Mosca e Washington.

Secondo quanto riportato da Reuters, a seguito delle sanzioni, la Cina ha sospeso gli acquisti di petrolio russo, segnando una possibile incrinatura in quella che era stata definita un’“amicizia senza limiti” tra Vladimir Putin e Xi Jinping. L’India sembra pronta a seguire la stessa linea, fermando anch’essa i flussi di greggio russo. Questi sviluppi potrebbero avere un impatto significativo sulla capacità finanziaria della Russia di sostenere le proprie operazioni militari in Ucraina.
Le sanzioni colpiscono direttamente Rosneft e Lukoil, che insieme rappresentano circa metà degli oltre 4 milioni di barili al giorno esportati dalla Russia, destinati principalmente ai mercati asiatici. Le compagnie petrolifere statali cinesi PetroChina, Sinopec, Cnooc e Zhenhua Oil hanno già sospeso temporaneamente gli acquisti di petrolio russo via mare, mentre anche le raffinerie indipendenti stanno valutando misure simili per comprendere l’impatto della stretta americana.
L’intesa Usa-Cina su TikTok apre spiragli diplomatici
In parallelo alle tensioni energetiche, un segnale positivo emerge dalla recente intesa tra Stati Uniti e Cina sul futuro di TikTok, la popolare piattaforma social che da anni rappresenta uno dei nodi più controversi nelle relazioni tra i due Paesi. Il segretario al Tesoro Scott Bessent ha annunciato al termine di una serie di incontri a Madrid che “abbiamo un’intesa” e che sarà Donald Trump, assieme a Xi Jinping, a completare e suggellare l’accordo durante un colloquio telefonico previsto per venerdì.
L’accordo quadro prevede che la proprietà della divisione americana di TikTok diventi statunitense, dissipando così le preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale che avevano portato a tentativi di divieto e vendita della piattaforma negli Stati Uniti. Il consorzio statunitense che dovrebbe assumere il controllo è guidato da Larry Ellison, presidente di Oracle, figura sostenuta da Trump già nei mesi scorsi.
Questo passo avanti potrebbe aprire la strada a un incontro tra i due leader al vertice Apec in Corea del Sud e alimenta la possibilità di una futura visita ufficiale di Trump in Cina, un tema su cui Pechino ha spinto da tempo.
Le sfide del commercio globale e la diplomazia economica cinese
Nonostante la tregua su TikTok, le tensioni commerciali rimangono alte. La Cina ha reagito alle politiche protezionistiche statunitensi, inclusi i dazi imposti da Trump, intensificando la cooperazione economica regionale e internazionale. Solo di recente, Pechino ha ospitato eventi di rilievo come il Boao Forum per l’Asia, ribadendo l’importanza del multilateralismo e invitando le aziende straniere a investire nel Paese.
Incontri con CEO di grandi multinazionali, tra cui Apple, e accordi con paesi asiatici come il Bangladesh, testimoniano la strategia cinese di rafforzamento dei legami economici in un contesto globale sempre più complesso. Nel contempo, la Cina sollecita l’Europa a unirsi a questo sforzo multilaterale per contrastare l’unilateralismo e il protezionismo, temi che rimangono al centro del dibattito geopolitico e commerciale.
Il viaggio di Trump in Asia, quindi, si colloca in un quadro internazionale segnato da sfide energetiche, commerciali e diplomatiche che coinvolgono le principali potenze mondiali. L’incontro con Xi Jinping e le altre tappe previste saranno osservate con attenzione per valutare gli sviluppi di un rapporto bilaterale cruciale per l’assetto globale.






