Fred Trump III, nipote dell’attuale presidente Donald Trump, ha recentemente lanciato un allarme sulla possibile presenza di sintomi riconducibili all’Alzheimer nel presidente statunitense, riaprendo il dibattito sulla salute mentale del leader e sulla storia clinica della famiglia Trump. In un’intervista rilasciata a SiriusXM, Fred Trump III ha evidenziato come i comportamenti e le difficoltà cognitive osservate nelle apparizioni pubbliche del presidente ricordino il declino cognitivo del nonno Fred Trump Sr., morto nel 1999 dopo una lunga battaglia contro l’Alzheimer
L’allarme di Fred Trump III sulla salute mentale di Donald Trump
Fred Trump III ha sottolineato di non essere un medico, ma di riconoscere i segnali tipici della malattia neurodegenerativa, come difficoltà nel mantenere la coerenza verbale e ripetizioni, elementi simili a quelli vissuti dal nonno. Il nipote ha esortato la famiglia a una maggiore trasparenza, soprattutto considerando il ruolo istituzionale di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti. Nel suo libro best seller “All in the Family: The Trumps and How We Got This Way”, pubblicato nel luglio 2024, Fred Trump III ha inoltre affrontato tematiche delicate come la disabilità del figlio William e i conflitti interni alla famiglia. Nel volume si invita apertamente Donald Trump a sottoporsi a un test cognitivo, ribadendo che la questione non è di natura politica ma un vero e proprio tema di salute pubblica da affrontare con serietà.
Sintomi e caratteristiche dell’Alzheimer
L’Alzheimer si manifesta inizialmente con dimenticanze ricorrenti, difficoltà di orientamento temporale e spaziale, impoverimento del linguaggio e cambiamenti comportamentali come irritabilità e ritiro sociale. Questi segnali, spesso equivocati come normali conseguenze dell’età, richiedono una valutazione medica approfondita quando si presentano con frequenza e intensità. L’età avanzata di Trump, 77 anni, lo rende il presidente più anziano nella storia degli Stati Uniti, aumentando l’attenzione su questi aspetti.
Contesto politico e reazioni
La questione della salute mentale dei leader americani assume un rilievo particolare nel contesto politico attuale, dopo il ritiro dalla corsa alla rielezione di Joe Biden nel luglio 2024, a causa di analoghe pressioni sulla sua tenuta cognitiva. Al momento, non sono arrivate risposte ufficiali dalla Casa Bianca alle dichiarazioni di Fred Trump III, ma il tema è destinato a emergere con forza nel dibattito pubblico e politico delle prossime settimane. La famiglia Trump, storicamente segnata da casi di demenza – come nel caso del patriarca Fred Trump Sr. – si trova nuovamente al centro di un’attenzione mediatica che intreccia salute, politica e responsabilità istituzionale.






