(Gyeongju, 29 ottobre 2025) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha riaffermato la sua convinzione che esista una soluzione per porre fine alla guerra in Ucraina, durante il vertice della Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec) tenutosi oggi nella città sudcoreana di Gyeongju. Nel corso del suo intervento, il presidente ha ricordato di aver mediato la risoluzione di otto conflitti internazionali e ha indicato che, sebbene il caso Ucraina-Russia sia rimasto finora irrisolto, nutre fiducia sul fatto che anche questo conflitto troverà una soluzione.
Trump e la guerra in Ucraina: fiducia nella pace nonostante le difficoltà
Riferendosi specificamente al conflitto tra Russia e Ucraina, Trump ha dichiarato: «L’unico che non ho affrontato è quello tra Russia e Ucraina. Ma anche quello verrà risolto. Pensavo che sarebbe stato facile, grazie al mio rapporto con il presidente russo Vladimir Putin: si è rivelato invece un po’ diverso, ma credo che verrà risolto». Il presidente ha sottolineato la paradossale situazione per cui sia stata raggiunta la pace in Medio Oriente, definita da lui “irrealizzabile”, mentre il conflitto in Europa orientale persiste.
Queste affermazioni arrivano in un contesto di crescente tensione e attività militari nella regione: nelle ultime ore, fonti russe riportate dall’agenzia Tass hanno riferito che le difese aeree di Mosca hanno intercettato e distrutto almeno 100 droni ucraini, concentrati soprattutto nella regione di Bryansk. Il conflitto, che ha superato il 1.267° giorno, continua a segnare un impatto devastante, con recenti scambi di prigionieri e tentativi diplomatici in corso.
Vertice Apec: accordi commerciali e incontri diplomatici di alto profilo
Oltre al tema della guerra in Ucraina, Trump ha commentato l’imminente finalizzazione di un accordo commerciale con la Corea del Sud, definendo i rapporti con Seul «molto speciali». L’accordo dovrebbe essere formalizzato a breve, in coincidenza con i colloqui che il presidente americano terrà oggi con il presidente sudcoreano Lee Jae-myung.
Domani, il momento clou della visita di Trump sarà l’incontro con il presidente cinese Xi Jinping, durante il quale il tycoon ha espresso ottimismo sulla possibilità di risolvere molte questioni bilaterali. Riguardo a Taiwan, Trump si è detto incerto sul fatto che il tema verrà affrontato, sostenendo che «Taiwan è Taiwan» e che «non c’è molto da chiedere». Inoltre, ha annunciato l’intenzione di ridurre i dazi doganali legati al fentanyl, sostanza sintetica responsabile di migliaia di morti negli Stati Uniti, confidando nella cooperazione cinese per contrastare il traffico.
Il tycoon ha inoltre rivelato di non essere “autorizzato a ricandidarsi” per un terzo mandato presidenziale, esprimendo rammarico per questa situazione.
Trump: “Non incontrerò Kim Jong Un”
Trump ha poi dichiarato che non avrà un incontro con il leader nordcoreano Kim Jong Un durante la sua visita in Corea del Sud, spiegando che la decisione è dovuta a questioni di calendario. “Conosco molto bene Kim Jong Un, abbiamo un buon rapporto, ma non siamo riusciti a trovare un momento compatibile per incontrarci”, ha affermato il presidente degli Usa durante un vertice bilaterale con il presidente sudcoreano Lee Jae Myung, come riportato dalla Cnn. Il capo della Casa Bianca ha comunque ribadito la volontà di “lavorare intensamente con Kim Jong Un e con tutte le parti coinvolte per risolvere le questioni in sospeso”.
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