Dopo una notte di scontri a Tripoli, la situazione sicurezza è in stallo. Gli spari si sarebbero fermati e si stanno valutando accordi per un cessate il fuoco
Dopo una notte di intensi scontri, Tripoli si trova attualmente in una fase di stallo, con le armi che sembrano essersi tacitate, almeno temporaneamente. Secondo fonti locali e attivisti, le principali aree della capitale libica sono al momento silenziose, mentre si stanno valutando possibili accordi tra le diverse milizie per un cessate il fuoco duraturo.
Situazione attuale delle milizie
La notte scorsa ha visto un’alleanza di fazioni armate, in gran parte provenienti da Misurata e fedeli al governo di unità nazionale di Abdul Hamid Dabaiba, lanciarsi in un’offensiva contro milizie non allineate, tra cui il noto Apparato di supporto alla stabilità (Ass) e la Forza speciale di deterrenza (Radaa). Queste ultime, supportate da una significativa base civile, hanno dimostrato una resilienza sorprendente, riuscendo a mantenere le loro posizioni nonostante la potenza dell’attacco.
Conseguenze degli scontri
La Brigata 444, la Forza Congiunta e la 111ma Brigata di Misurata hanno cercato di ottenere un vantaggio decisivo, ma la risposta delle milizie locali ha portato a una situazione di stallo. Testimoni oculari riferiscono di ingenti danni in aree densamente popolate, con edifici colpiti e civili che si trovano ancora in pericolo. Questo scenario non fa che aumentare le preoccupazioni per la sicurezza dei cittadini e il futuro della capitale.
L’attenzione della comunità internazionale
La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, consapevole che un cessate il fuoco è fondamentale per stabilizzare la situazione. Tuttavia, la mancanza di un accordo chiaro tra le fazioni in conflitto rende incerto il futuro immediato di Tripoli. Gli esperti avvertono che senza un intervento decisivo e mediato, il rischio di un’escalation dei conflitti rimane alto, minacciando ulteriormente la fragile stabilità della Libia. La speranza è che le trattative, ora in fase di discussione, possano portare a una tregua duratura e a un percorso verso la pace.






