Sofia, 21 ottobre 2025 – Una tragedia familiare ha scosso il piccolo villaggio di Liuliakovo, nel sud della Bulgaria, abitato principalmente da cittadini di etnia turca. Nella notte tra il 20 e il 21 ottobre, un giovane di 25 anni ha compiuto un triplice omicidio all’interno di un’abitazione, lasciando dietro di sé una scia di dolore e sgomento.
La dinamica della strage in Bulgaria
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, l’uomo identificato come Fahri Selim Mustafa è entrato armato di fucile da caccia nella casa dove dormivano i suoi familiari. All’interno dell’abitazione, ha colpito la madre, Fatme Gul, di 47 anni, la zia, Mumu Gul, e la sorella tredicenne, tutte trovate morte nel loro letto o in un’altra stanza. Un bambino di sette anni, fratello minore dell’assassino, è rimasto ferito ma è riuscito a fuggire scappando da una finestra e a denunciare l’accaduto alla vicina abitazione.
Nel frattempo, il responsabile del massacro ha dato fuoco all’edificio. All’arrivo dei vigili del fuoco, i corpi delle tre vittime sono stati trovati ormai carbonizzati. La polizia ha quindi rintracciato e arrestato Fahri Selim Mustafa, che ha confessato il triplice omicidio.
Contesto familiare e precedenti
Emergono dettagli inquietanti sul contesto familiare: il padre dell’uomo, Selim Mustafa, 48 anni, era in corso di divorzio con la madre delle vittime, Fatme Gul. Entrambi, insieme al figlio Fahri, erano stati allontanati dalla loro abitazione il primo ottobre scorso in seguito a denunce per violenza domestica. Il padre e il figlio si erano quindi trasferiti sotto una tettoia ai margini del paese.
Testimonianze raccolte tra gli abitanti del villaggio descrivono Fahri Selim Mustafa come una persona con atteggiamenti aggressivi. Inoltre, secondo fonti locali e media, l’arma usata per la strage sarebbe un fucile da caccia legalmente detenuto dallo zio dell’assassino, sottratto presumibilmente senza autorizzazione.
Le autorità bulgare stanno proseguendo gli accertamenti per chiarire dinamiche e responsabilità, mentre la comunità di Liuliakovo resta profondamente scossa dall’accaduto.






