Aggressione a Zagabria: un gruppo di ragazzi italiani è stato brutalmente aggredito durante un addio al celibato allo stadio. Interrogati sulla loro provenienza, sono stati colpiti da ultrà, con sei feriti, uno con frattura orbitale
Un recente episodio di violenza allo stadio ha scosso la comunità italiana e non solo, dopo che un gruppo di giovani provenienti dalla Campania è stato aggredito da ultras croati durante una partita a Zagabria. Questo evento, avvenuto mentre i ragazzi festeggiavano un addio al celibato, ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo alla sicurezza negli eventi sportivi in Croazia e ha messo in luce la necessità di misure più efficaci per prevenire simili aggressioni.
L’aggressione e la reazione delle vittime
I giovani italiani erano arrivati allo stadio circa quindici minuti prima dell’inizio della partita tra la Dinamo Zagabria e un avversario non specificato. Dopo aver superato i controlli di sicurezza, si sono sistemati in una tribuna apparentemente tranquilla, affollata da famiglie e bambini. Tuttavia, la situazione è precipitata quando un gruppo di tifosi, identificabili per le felpe scure e i cappucci, ha chiesto loro da dove provenissero. La risposta “Italia” ha scatenato una brutale aggressione, con i ragazzi colpiti a calci e pugni, alcuni di loro addirittura scaraventati a terra.
Un testimone ha riferito che in tribuna era presente uno steward che, anziché intervenire, ha assistito passivamente al pestaggio. Questo episodio mette in discussione l’efficacia delle misure di sicurezza e la preparazione del personale durante eventi sportivi, dove la violenza può manifestarsi in modo inaspettato e devastante.
Conseguenze e reazioni
Dopo aver trovato la forza di fuggire, le vittime hanno chiesto aiuto alle forze dell’ordine. Sei giovani sono stati portati in ospedale. Uno di loro ha riportato una frattura del piatto orbitale, una lesione grave che necessita di attenta valutazione medica.
La vicenda ha ricevuto una vasta copertura mediatica, sia in Italia che in Croazia, dove i video dell’aggressione stanno circolando sui social network, alimentando una crescente indignazione pubblica. Le autorità italiane, attraverso l’ambasciata, hanno promesso di intervenire per chiarire la situazione e garantire che le vittime ricevano il supporto necessario.