WASHINGTON, 28 ottobre 2025 – Il Procuratore Generale del Texas, Ken Paxton, ha avviato una causa legale contro Kenvue, l’azienda produttrice del noto antidolorifico Tylenol, e la sua ex società madre, Johnson & Johnson. L’accusa è pesante: le aziende avrebbero messo in commercio il farmaco pur essendo consapevoli del rischio che il suo utilizzo durante la gravidanza potesse causare autismo nei bambini. Questa tesi è stata recentemente rilanciata dal segretario alla Salute statunitense, Robert Kennedy Jr., e il Texas è il primo stato americano a intraprendere un’azione legale di questo tipo.
Le accuse di Ken Paxton e le risposte delle aziende
Ken Paxton ha dichiarato con fermezza: “Ritenendo le grandi aziende farmaceutiche responsabili dell’avvelenamento della nostra popolazione, contribuiremo a rendere l’America di nuovo sana”. La strategia legale del Texas mira a mettere sotto accusa la sicurezza del paracetamolo, principio attivo del Tylenol, accusato di avere effetti nocivi sulla salute dei nascituri.
Dal canto loro, sia Kenvue che Johnson & Johnson hanno risposto alle accuse. Kenvue ha espresso profonda preoccupazione per la diffusione di quella che definisce “disinformazione sulla sicurezza del paracetamolo”, sottolineando l’importanza di basarsi su dati scientifici affidabili per tutelare salute di donne e bambini. Johnson & Johnson, invece, ha puntualizzato che tutti i diritti e le responsabilità legati alla vendita di prodotti da banco, compreso il Tylenol, sono ora di proprietà di Kenvue, e pertanto non coinvolge più direttamente l’ex società madre.
La posizione della Food and Drug Administration sul Tylenol
Il mese scorso, la Food and Drug Administration (FDA) ha annunciato l’avvio di una procedura per aggiornare l’etichetta del paracetamolo, riconoscendo che il suo uso in gravidanza “può essere associato a un aumento del rischio” di disturbi come l’autismo e il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD). Tuttavia, l’agenzia ha precisato che “non è stata stabilita una relazione causale” e che alcuni studi non hanno evidenziato alcun legame certo. Nonostante ciò, la FDA conferma che il paracetamolo rimane il solo farmaco da banco approvato per il trattamento della febbre in gravidanza.
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