Nuovo capitolo nella controversia internazionale sui test nucleari. Dopo le affermazioni del presidente statunitense Donald Trump, che ha accusato Russia e Cina di aver condotto test nucleari segreti, è arrivata la pronta smentita da parte del governo cinese.
Test nucleari: la replica ufficiale di Pechino a Trump
La portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha categoricamente negato che la Cina abbia effettuato test nucleari recentemente. “La Cina ha sempre aderito alla strada dello sviluppo pacifico, perseguendo una politica di non primo utilizzo delle armi nucleari”, ha dichiarato Mao Ning. Ha inoltre ribadito che il Paese rispetta gli impegni internazionali, inclusa la sospensione dei test nucleari, sottolineando che la strategia nucleare cinese è esclusivamente di autodifesa.
Le dichiarazioni di Mao Ning arrivano dopo l’intervista rilasciata da Trump al programma televisivo “60 Minutes” della Cbs, nel corso della quale il presidente statunitense ha affermato che, oltre alla Russia e alla Corea del Nord, anche la Cina conduce test nucleari non dichiarati al pubblico. Trump ha però precisato che la sua amministrazione punta alla denuclearizzazione globale.
Il contesto geopolitico e le tensioni USA-Cina
Questa accesa disputa si inserisce in un clima di crescenti tensioni tra Washington e Pechino, che si riflettono anche nelle controversie commerciali e nelle misure restrittive sulle esportazioni tecnologiche. Dopo che gli Stati Uniti hanno minacciato un aumento dei dazi sulle merci cinesi e stretto i controlli sulle esportazioni di prodotti tecnologici sensibili, la Cina ha risposto con misure analoghe e ha accusato gli Stati Uniti di doppio standard e di danneggiare i negoziati bilaterali.
Le accuse di Trump sui test nucleari si inseriscono quindi in un quadro più ampio di rivalità strategica e diplomatica tra le due superpotenze, che continuano a confrontarsi su più fronti, dalla sicurezza al commercio internazionale.
Il governo cinese conferma la propria posizione di rispetto delle norme internazionali sul controllo degli armamenti e ribadisce l’impegno per la stabilità regionale e la pace mondiale.






