Jakarta, 14 luglio 2025 – Un forte terremoto di magnitudo 6,8 ha colpito la catena delle Isole Tanimbar, situata nella provincia di Maluku, nell’Indonesia sudorientale. Secondo il Centro tedesco di ricerca per le scienze della Terra (GFZ), il sisma si è verificato alle ore locali con una profondità di circa 10 km, senza che finora sia stato emesso un allarme tsunami.
Il terremoto nelle Isole Tanimbar: caratteristiche e contesto
Le Isole Tanimbar sono un arcipelago di circa 30 isole che si estendono nel Mar di Banda, tra Timor a ovest e la Nuova Guinea a est. La più grande isola dell’arcipelago è Yamdena, dove si trova anche il centro principale, Saumlaki. Queste isole, che contano una popolazione di circa 123.000 abitanti, sono parte integrante della provincia di Maluku e sono note per la loro storia millenaria e per la ricchezza culturale, ancora fortemente legata alle tradizioni locali, come testimoniano gli artigianati tradizionali quali i famosi pettini tribali intagliati a mano in legno di ebano e osso di balena.
Nel gennaio 2023, un terremoto ancora più potente di magnitudo 7,6 aveva colpito la stessa area, scatenando un’allerta tsunami durata diverse ore e causando danni ad almeno 15 abitazioni e due edifici scolastici, senza però provocare vittime. L’evento odierno, pur significativo, non ha generato finora alcuna minaccia di tsunami, ma la popolazione resta in allerta vista la posizione strategica e la natura sismica dell’area.
Il rischio sismico in Indonesia e l’importanza delle Isole Tanimbar
L’Indonesia è il quarto paese più popoloso al mondo, con circa 279 milioni di abitanti, e si estende su oltre 17.500 isole, rendendola il più vasto arcipelago terrestre esistente. Il territorio si trova lungo l’Anello di Fuoco del Pacifico, una delle zone con maggiore attività sismica e vulcanica al mondo. La presenza di oltre 120 vulcani attivi e frequenti eventi sismici rappresenta una sfida costante per la sicurezza e lo sviluppo del paese.
Le Isole Tanimbar si collocano in una zona particolarmente vulnerabile, essendo al confine tra il Mar di Banda e il Mar degli Alfuri, due bacini marini dove le placche tettoniche si muovono attivamente. La regione, pur relativamente isolata, è importante per la sua biodiversità e per le comunità locali che mantengono vive tradizioni secolari.
L’attenzione delle autorità indonesiane rimane alta per monitorare eventuali scosse di assestamento e garantire la sicurezza della popolazione, che da sempre convive con la forza della natura in questo angolo remoto dell’Asia-Pacifico.






