Belgrado, 5 settembre 2025 – Un forte terremoto ha colpito questo pomeriggio la Serbia e l’epicentro del sisma è stato registrato nella zona del monte Golija, nel tratto tra Raška e Sjenica, vicino al villaggio di Crčevo.
Terremoto in Serbia, le testimonianze
I cittadini hanno iniziato a condividere sui social network le loro impressioni su come hanno percepito il terremoto. “Scossa bella forte!” ha scritto un utente. Altri hanno aggiunto: “Gli armadi hanno tremato”, mentre altri ancora hanno detto di aver notato “un leggero dondolio sul letto”. Oggi, venerdì 5 settembre 2025 alle ore 14:43, è stato registrato un terremoto di magnitudo 4,2 sulla scala Richter, con epicentro nei pressi di Sokolovice , a circa 12,2462 chilometri dal centro, alle coordinate geografiche di latitudine 43,3227 e longitudine 20,2824.
L’ipocentro del terremoto, secondo i dati del Centro Sismologico Europeo-Mediterraneo, si trova a una profondità di circa 6 chilometri sotto la superficie terrestre.
Le zone più a rischio
La regione della Serbia centrale in particolare alcune parti di Šumadija e Pomoravlje, è considerata una delle più attive. Comprende le aree intorno a Mionica, Lazarevac, Gornji Milanovac e Kraljevo. Il terremoto che ha colpito Kraljevo nel 2010, causando danni ingenti, è l’esempio più grande di attività sismica in questa zona.
Anche Kopaonik e dintorni sono zone simiche a rischio. Il massiccio di Kopaonik è uno dei più noti punti sismici della Serbia. Numerosi terremoti si sono verificati in questa zona, e uno dei più forti della storia recente, con una magnitudo di 5,9 sulla scala Richter, si è verificato nel 1980. Non sono da meno la Serbia sudorientale e meridionale: anche queste zone, che comprendono Vranje, Vranjska Banja, Leskovac e le aree circostanti, sono caratterizzate da una marcata attività sismica. Infine, c’è la regione del Banato: nonostante la Vojvodina sia generalmente meno attiva dal punto di vista sismico, in passato la regione del Banato ha subito terremoti significativi, come il terremoto di Srpski Itebej del 1901.






