Atene, 22 maggio – Le autorità di Creta stanno analizzando i danni causati dal sisma di magnitudo 6,2 avvenuto al largo dell’isola. Le scuole rimarranno aperte, tranne in caso di danni strutturali. Chiusa la gola di Imbros
Le autorità della regione di Creta sono attualmente impegnate in un’attenta valutazione dei danni causati dal terremoto di magnitudo 6,2 che ha avuto luogo nel pomeriggio del 21 maggio 2025, al largo dell’isola greca. Secondo quanto riportato da Ertnews, i danni finora registrati sono stati per lo più contenuti, limitandosi a qualche problema minore su alcune strade e su edifici storici, in particolare quelli più datati.
Situazione attuale e evacuazioni
Nonostante il terremoto abbia costretto molti residenti a evacuare temporaneamente le proprie abitazioni, non sono stati segnalati feriti. Le scuole nei principali comuni dell’isola, tra cui La Canea, Candia e Agios Nikolaos, rimarranno aperte, a meno che i controlli in corso non rivelino danni strutturali agli edifici scolastici. Tuttavia, per motivi di sicurezza, la gola di Imbros, un noto sito turistico, è stata chiusa fino a nuovo avviso.
Dettagli tecnici del terremoto
L’epicentro del terremoto è stato localizzato a circa 61 chilometri a nord-est di Elounda, mentre l’ipocentro si trovava a una profondità di 64 chilometri. Questo evento sismico è stato avvertito anche ad Atene, dove diversi cittadini hanno segnalato una leggera scossa. Secondo il direttore generale della ricerca dell’Istituto di geodinamica dell’Osservatorio nazionale di Atene, Thanasis Ganas, si tratta di un “classico terremoto dell’arco ellenico a profondità intermedia”. Ganas ha rassicurato la popolazione, sottolineando che non ci sono motivi di particolare preoccupazione poiché il terremoto è avvenuto a una profondità che ha attenuato i suoi effetti.
Monitoraggio e sicurezza
Fino ad ora, la Centrale operativa dei Vigili del fuoco non ha ricevuto chiamate di emergenza, segno che l’evento sismico, sebbene monitorato con attenzione, non ha generato allarmi significativi. Tuttavia, le autorità locali continueranno a seguire da vicino l’evoluzione della situazione, effettuando controlli sistematici per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Il terremoto, pur non avendo causato danni gravi, ha riacceso l’attenzione sulla vulnerabilità dell’isola ai terremoti, un rischio notoriamente presente nell’area del Mediterraneo orientale.