Il Giappone ha intensificato la sorveglianza aerea in risposta ai recenti pattugliamenti congiunti delle forze aeree di Cina e Russia nelle acque che circondano l’arcipelago nipponico. Un volo operativo congiunto di bombardieri strategici russi e cinesi ha infatti attirato l’attenzione delle autorità di Tokyo, in un contesto di crescenti tensioni regionali.
Pattuglia aerea congiunta di Cina e Russia vicino il Giappone
Secondo quanto comunicato dal ministero della Difesa giapponese, due bombardieri strategici russi Tu-95, dotati di capacità nucleare, hanno effettuato un volo dal Mar del Giappone verso il Mar Cinese Orientale, incontrandosi con due bombardieri cinesi H-6. I velivoli hanno poi eseguito un volo congiunto a lunga distanza nel Pacifico, un’operazione che ha spinto Tokyo a inviare immediatamente jet per monitorare la situazione. La notizia è stata riportata da Reuters e confermata da fonti ufficiali nipponiche.
Questa manovra rappresenta un evidente segnale di forza da parte di Mosca e Pechino e si inserisce in un quadro di tensioni regionali che coinvolge anche Taiwan, scenario di esercitazioni militari cinesi di vasta portata, e le recenti visite di rappresentanti americani nell’isola.
Ripercussioni sul settore turistico giapponese
Le tensioni diplomatiche e militari tra Tokyo e Pechino stanno avendo un impatto diretto sull’economia giapponese, in particolare sul settore turistico. Le autorità cinesi hanno sconsigliato ai propri cittadini di recarsi in Giappone, provocando una significativa ondata di cancellazioni di voli e prenotazioni alberghiere.
L’operatore dell’aeroporto internazionale di Kansai, nella prefettura di Osaka, ha registrato una riduzione del 34% nei voli programmati dalla Cina continentale per dicembre, con un calo stimato del 28% nei primi mesi del 2026. Parallelamente, 21 hotel di Osaka hanno subito disdette pari al 50-70% delle prenotazioni da parte di turisti cinesi. Il turismo cinese rappresentava nel 2019 quasi un terzo degli arrivi internazionali in Giappone, rendendo il settore particolarmente vulnerabile alle tensioni geopolitiche attuali.
Questi sviluppi sono seguiti con preoccupazione dalle autorità e dagli operatori economici giapponesi, che temono un prolungamento della crisi e la necessità di rivedere le strategie di mercato per diversificare le fonti di domanda.






