Tenerife – È in corso una ricerca per un uomo di 76 anni, dichiarato disperso giovedì mattina dalla nave da crociera Marella Explorer 2.
La guardia costiera ha riferito di aver ricevuto ieri un allarme alle 9:48 ora locale dalla nave, che in quel momento si trovava 16,5 miglia nautiche a nord-ovest di Punta Teno, a Tenerife. Alle operazioni stanno partecipando elicotteri e motovedette.
Le dichiarazioni della compagnia
In una nota, Marella Cruises ha confermato: «Siamo profondamente addolorati nel confermare che un nostro ospite è stato visto entrare in acqua mentre la nave era in navigazione verso La Gomera. I nostri pensieri sono con lui e con i suoi familiari in questo momento difficile. Il nostro team dedicato sta offrendo assistenza e supporto alla famiglia. Stiamo collaborando con le autorità locali e continueremo a fornire tutto l’aiuto possibile».
Secondo il sito di informazione Voz Populi, la nave era in viaggio tra Funchal (Madeira) e San Sebastián de La Gomera nelle Isole Canarie. L’incidente ha portato il comandante ad attivare immediatamente il protocollo internazionale “uomo in mare”, che prevede il controllo delle telecamere, il lancio di boe segnaletiche e specifiche manovre di ricerca.
La Marella Explorer 2, operata da TUI e coinvolta anch’essa nelle ricerche, è arrivata al porto di Santa Cruz de Tenerife alle 2:40 ora locale. La nave era salpata da Tenerife il 21 novembre per una crociera di sette giorni.
La testimonianza dei passeggeri
Lesley-Anne Kelly, 40 anni, di Dundee, a bordo con sua madre, ha raccontato il momento in cui i passeggeri sono stati avvisati dell’accaduto. Durante la colazione, ha detto, è scattato un allarme seguito da un annuncio ripetuto: «Man overboard, man overboard, man overboard» (“Uomo in mare”). Subito dopo, i membri dell’equipaggio sono usciti per controllare l’area circostante, e la guardia costiera è arrivata circa mezz’ora più tardi.
Qualche ora dopo, mentre erano nella loro cabina, il capitano ha comunicato che era stata posizionata una boa di segnalazione e che la nave doveva mantenere la posizione finché la guardia costiera non avesse autorizzato la ripartenza.
In serata i passeggeri sono stati informati che le ricerche venivano sospese a causa del buio e che sarebbero riprese il mattino seguente. «L’atmosfera era molto cupa, soprattutto dopo l’annuncio dello stop alle ricerche», ha raccontato Kelly. Ha aggiunto che alcune persone, che avevano assistito alla scena, erano state intervistate: «Era l’ora di colazione, tutti erano svegli. C’era molta luce, quindi è comprensibile che più persone abbiano visto ciò che è accaduto».
Il Foreign Office ha dichiarato di non essere stato contattato per assistenza consolare, ma che il personale è pronto a supportare cittadini britannici all’estero in qualsiasi momento.






