Mosca, 14 giugno 2025 – È stato reso noto oggi che il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno avuto un colloquio telefonico durante il quale si è discusso dell’escalation di tensione tra Israele e Iran. Secondo quanto riportato dall’agenzia russa Ria Novosti, Putin ha condannato gli attacchi israeliani e ha informato Trump sui recenti contatti telefonici con il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il presidente iraniano Masoud Pezeshkian.
Dialogo tra Putin e Trump sulla crisi mediorientale
Il confronto tra i due leader si è concentrato sulla delicata situazione nella regione mediorientale, con Trump che ha definito la situazione “molto allarmante”. Nonostante l’aumento delle tensioni, entrambi i presidenti non hanno escluso un possibile ritorno alla fase negoziale riguardante il programma nucleare iraniano. Il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato dall’agenzia Tass, ha sottolineato che Putin ha riaffermato la sua proposta di mediazione per una soluzione diplomatica della crisi.
L’incontro telefonico si inserisce in un contesto più ampio di relazioni tra Mosca e Washington, che negli ultimi mesi hanno visto tentativi di riavvicinamento dopo un periodo di tensioni dovute anche all’espulsione reciproca di diplomatici a seguito di eventi internazionali come l’avvelenamento dell’ex spia Sergej Skripal.
Prospettive di mediazione e iniziative diplomatiche
Nel corso dei mesi precedenti, il presidente Trump ha invitato Putin a un incontro a Washington, proposta fatta durante un colloquio telefonico del marzo 2025, anche se non è stata ancora fissata una data precisa. Secondo Ushakov, la ripresa del dialogo è vista come un passo importante non solo per i due Paesi, ma per la stabilità internazionale.
Parallelamente, si registrano sviluppi anche sul fronte del conflitto in Ucraina, con segnali di riavvicinamento tra Mosca e Kiev, sebbene permangano difficoltà nelle trattative per un cessate il fuoco definitivo. La Russia ha espresso disponibilità a collaborare su un memorandum di pace, ma ha sottolineato che un accordo dovrà basarsi su condizioni ritenute appropriate.
In questo quadro, la proposta di mediazione russa e gli sforzi diplomatici americani sembrano voler contribuire a creare un clima più favorevole per la risoluzione di crisi complesse che coinvolgono più attori internazionali. L’attenzione è rivolta sia al Medio Oriente sia all’Europa orientale, dove la guerra in Ucraina continua a essere un tema centrale nelle politiche di Mosca e Washington.
La telefonata tra Putin e Trump rappresenta dunque un tentativo di dialogo diretto in un momento caratterizzato da molteplici tensioni geopolitiche, con la speranza che la diplomazia possa giocare un ruolo decisivo nel prevenire ulteriori escalation e promuovere la stabilità globale.






