Roma, 25 settembre 2025 – Un’operazione congiunta condotta dalle forze di sicurezza israeliane ha portato all’eliminazione di una cellula terroristica affiliata alla Jihad Islamica nell’area di Tamun, in Cisgiordania. L’intervento, eseguito da Yamam, dall’Israeli Security Agency (ISA) e dall’IDF, è avvenuto dopo un’intensa attività di intelligence che ha permesso di localizzare i membri del gruppo, tra cui i terroristi Alaa Ga’udat Bani Ouda e Mohammad Qassem Suleiman, ritenuti responsabili di attacchi armati con armi da fuoco ed esplosivi.
Operazione dell’IDF: neutralizzati i terroristi
Le autorità israeliane hanno riferito che durante l’operazione le forze di sicurezza hanno circondato l’edificio in cui i sospetti si erano barricati e, dopo un attacco mirato, hanno eliminato i terroristi armati. L’azione rientra in una più ampia strategia di contrasto al terrorismo, soprattutto in un momento di alta tensione con continui attacchi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.
Parallelamente, a Gaza City, un altro episodio di violenza ha colpito le forze israeliane: un sergente maggiore di 21 anni, Chalchau Shimon Demlash, appartenente al Battaglione 932 della Brigata Nahal, è stato ucciso da un cecchino mentre era di guardia in una posizione protetta. Demlash è la 912esima vittima delle IDF dall’inizio del conflitto. Le forze israeliane hanno cercato invano di neutralizzare il cecchino. Il ministro della Difesa Israel Katz ha espresso le proprie condoglianze e ribadito l’impegno a proseguire la lotta finché non saranno liberati tutti gli ostaggi e sconfitti i nemici di Israele.






