Nel primo pomeriggio di venerdì 15 agosto, intorno alle 14, a Örebro, città della Svezia meridionale situata a ovest di Stoccolma, si è verificata una sparatoria nelle vicinanze di una moschea. La polizia, allertata da diverse segnalazioni, ha immediatamente avviato un’operazione, chiedendo ai cittadini di allontanarsi dalla zona per ragioni di sicurezza. Sul posto sono intervenuti anche vigili del fuoco e ambulanze. Un uomo di circa 25 anni è morta poche ore dopo la sparatoria, mentre un’altra persona è rimasta ferita.
La dinamica della sparatoria secondo i testimoni
Alcuni presenti, intervistati dall’emittente SVT, hanno riferito che gli spari si sarebbero verificati durante le preghiere del venerdì all’interno della moschea. Un residente ha raccontato di aver udito “cinque o sei colpi” provenire dall’area. Le autorità non hanno ancora confermato questa ricostruzione, ma la zona è stata transennata mentre proseguono le indagini.
La polizia svedese indaga
Secondo quanto riportato dal quotidiano Aftonbladet, la polizia sospetta un legame dell’episodio con la criminalità organizzata locale, ritenendo che possa trattarsi di un “incidente isolato” non direttamente collegato al luogo di culto. Intanto, prosegue la caccia al responsabile o ai responsabili dell’attacco. Il portavoce della polizia, Lars Hedelin, ha confermato che è in corso un’operazione. Le forze dell’ordine sospettano che la sparatoria sia legata a una lotta tra gang e che sia quindi “un incidente isolato”, non legato alle attività della moschea.
Parlando con l’emittente svedese SVT, un testimone ha raccontato di essersi trovato a pochi metri da uno degli uomini coinvolti nella sparatoria. “Stava uscendo dalla moschea. Poi un altro uomo si è avvicinato e ha sparato quattro o cinque colpi”, ha spiegato.






