Elon Musk non ha lasciato il suo ruolo nell’esecutivo a causa di una rottura con Donald Trump. Andrea Stroppa, un collaboratore vicino a Musk, ha chiarito che l’incarico aveva una scadenza naturale di 130 giorni e che i due hanno un buon rapporto
Andrea Stroppa, stretto collaboratore di Elon Musk, ha recentemente chiarito in un’intervista a Rai Radio1 che le voci di una rottura tra il magnate della tecnologia e l’ex presidente Donald Trump sono completamente infondate. Secondo Stroppa, che è intervenuto durante il programma “Un Giorno da Pecora”, non esiste alcun conflitto tra i due; anzi, i loro rapporti rimangono solidi e collaborativi.
La verità sulla scadenza dell’incarico di Musk
Stroppa ha sottolineato che Musk ha semplicemente concluso il suo mandato come capo del Dipartimento dell’Efficienza Governativa, istituzione creata da Trump per razionalizzare le spese e le strutture governative. “Gli incarichi governativi di quel tipo hanno una scadenza massima di 130 giorni – ha spiegato – quindi è andato a scadenza naturale, non ha litigato con Trump. È un falso rumors che non ha alcun fondamento”.
Questa affermazione è particolarmente rilevante in un contesto in cui Musk, noto per i suoi progetti avanguardistici e per il suo approccio spesso controcorrente, ha assunto un ruolo chiave nel governo sotto l’amministrazione Trump. Dall’inizio del suo mandato, il 20 gennaio 2025, Musk ha ricevuto incarichi che vanno dalla supervisione della spesa pubblica alla promozione dell’innovazione tecnologica nel settore pubblico. La sua nomina ha suscitato non poche polemiche, data la sua influenza e il suo background imprenditoriale.
Donazioni e legami strategici
L’armonia tra Musk e Trump sembra essere confermata anche dalle recenti donazioni di Musk al Comitato Nazionale Repubblicano, che ammontano a decine di milioni di dollari. Questo sostegno finanziario suggerisce un legame strategico tra i due, volto a supportare le politiche conservatrici e a promuovere un’agenda di efficienza e innovazione.
In un panorama politico sempre più polarizzato, le alleanze tra figure influenti come Musk e Trump possono avere un impatto significativo sulle scelte future dell’amministrazione. La capacità di Musk di navigare queste acque politiche, mantenendo buoni rapporti con figure di spicco come Trump, potrebbe giovare non solo ai suoi interessi aziendali, ma anche alla direzione futura delle politiche governative in ambito tecnologico e ambientale.






