Emergono nuovi dettagli sull’attentato di Bondi Beach che ha scosso la città di Sydney pochi giorni fa. Un filmato inedito, ripreso da una telecamera da cruscotto e diffuso dall’emittente australiana 7News, mostra la presenza di un secondo cittadino eroe che ha tentato di fermare gli attentatori prima dell’inizio della sparatoria, ma sarebbe stato ucciso durante la colluttazione.
Strage di Bondi Beach: il filmato della telecamera da cruscotto e il secondo cittadino eroe
Il video, girato da un’automobilista identificata come “Jenny”, mostra un uomo con una maglietta viola che si confronta con uno degli attentatori, Said Akram, nei pressi del ponte pedonale di Bondi Beach. L’uomo tenta di disarmare il terrorista, afferrando l’arma durante la colluttazione e cercando di tenerlo a distanza. Nel filmato si vede chiaramente la lotta tra i due, con entrambi a terra e l’uomo che riesce a riprendere il controllo della pistola per alcuni istanti. Nelle immagini si nota anche la bandiera dello Stato Islamico sull’auto di uno degli attentatori.
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Jenny ha raccontato di aver sentito tre forti scoppi e di aver assistito alla colluttazione tra due uomini prima di vedere l’attentatore sparare con un lungo fucile sul ponte pedonale. Ha poi lasciato la scena con i suoi figli, ma ha successivamente visto un video in cui l’uomo con la maglietta viola e una donna erano sdraiati a terra, abbracciati. “Un simile eroe civile non dovrebbe essere dimenticato”, ha commentato Jenny, sottolineando il coraggio dell’uomo che ha affrontato il pericolo per fermare gli attentatori.
L’eroe riconosciuto e il caso di “Edward Crabtree”
Mentre la stampa internazionale ha subito definito Ahmed el Ahmed, un fruttivendolo siriano musulmano, come l’eroe che ha disarmato uno degli attentatori, la diffusione di informazioni errate ha creato confusione sull’identità della figura eroica. Un’intelligenza artificiale, Grok, sviluppata da Elon Musk, ha infatti diffuso fake news sostenendo che l’eroe fosse un certo Edward Crabtree, un informatico australiano, dando origine a una falsa narrazione rapidamente smentita.
Questo episodio evidenzia l’importanza della verifica delle fonti, soprattutto in situazioni di crisi come quella di Bondi Beach, dove la diffusione di notizie non verificate può alimentare disinformazione e confusione. La realtà confermata rimane che Ahmed el Ahmed, con il suo coraggio, ha contribuito a salvare molte vite durante l’attentato.
L’attacco terroristico, che ha causato 15 morti e 42 feriti, è stato compiuto da due uomini di origine pakistana, affiliati allo Stato Islamico, che hanno preso di mira la comunità ebraica durante la celebrazione di Hanukkah. Il governo australiano ha annunciato misure urgenti per contrastare la minaccia terroristica e rafforzare il controllo sulle armi da fuoco, tra cui la creazione di un registro nazionale delle armi e nuovi limiti sul possesso individuale.






