Bruxelles, 16 dicembre 2025 – In occasione del settimo anniversario dell’attentato terroristico dell’11 dicembre 2018 a Strasburgo, la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha reso omaggio alle vittime, sottolineando il valore della memoria e della speranza nel cuore dell’Europa.
Metsola ricorda le vittime dell’attentato di Strasburgo
Nel corso della seduta in aula, Metsola ha ricordato con grande commozione i nomi delle cinque persone uccise quella tragica sera, tra cui il giovane giornalista italiano Antonio Megalizzi, la cui passione per l’Europa e il giornalismo aveva acceso la sua vita. “Nessuna parola potrà mai alleviare questo dolore”, ha affermato la presidente, evocando la normale serata al mercatino di Natale che si è trasformata in tragedia per Antonio, Ahmad Kamal Naghchband, Bartosz Orent-Niedzielski, Anupong Suebsamarn e Pascal Verdenne.
Metsola ha ricordato il clima di terrore vissuto quella notte e ha voluto sottolineare la reazione di solidarietà e coraggio dimostrata dalla comunità di Strasburgo, dalla polizia e dai servizi di emergenza. Ha inoltre menzionato l’inaugurazione, pochi mesi dopo l’attacco, di uno studio radiofonico nel Parlamento europeo dedicato a Megalizzi e Orent-Niedzielski, da cui è stato trasmesso il primo programma di Europhonica dopo l’attentato, simbolo della resilienza e della volontà di mantenere vivo il dialogo e la speranza.
Antonio Megalizzi, il giovane reporter simbolo dell’Europa
Antonio Megalizzi, 29 anni, originario di Trento, era un giovane reporter impegnato nel raccontare l’Europa. Colpito gravemente durante l’attentato, è deceduto dopo tre giorni a causa di “condizioni irreversibili e inoperabili”. I suoi amici e la famiglia lo ricordano come un ragazzo brillante, determinato e profondamente europeista, innamorato dell’Unione Europea e desideroso di costruire un servizio giornalistico giovane e continuativo dedicato all’UE.
Il suo impegno e il suo sogno sono oggi simboli di un’Europa che sceglie la speranza e la solidarietà anziché la paura, un messaggio ribadito dalla presidente Metsola nel commovente omaggio alle vittime. Le targhe commemorative svelate in Parlamento rappresentano un monito per tutti coloro che attraverseranno quell’aula, affinché non si dimentichi mai il prezzo pagato in nome della libertà e della democrazia.




