Sono state introdotte nuove misure di sicurezza negli Stati Uniti, che riguardano in modo particolare i turisti stranieri in entrata e in uscita dal Paese. Il riconoscimento facciale, le impronte digitali e, nei casi più estremi, anche il DNA sono ora parte integrante dei controlli biometrici rafforzati. Le novità sono state rese note da fonti americane e confermate da documenti visionati dall’agenzia Reuters.
Nuove regole biometriche e conservazione dati negli Stati Uniti
Dal 26 dicembre 2025 sono in vigore nuove regole imposte dall’amministrazione Trump, che prevedono un sistema di raccolta dati biometrici molto più stringente. Le immagini ottenute tramite la scansione del volto saranno confrontate con gli archivi e conservate per un periodo massimo di 75 anni. Questi controlli si applicheranno a tutti i viaggiatori, senza eccezioni di età, includendo quindi anche i minori di 14 anni e gli anziani oltre i 79 anni.
Oltre al riconoscimento facciale, saranno raccolti dati biometrici come le impronte digitali, la foto dell’iride e, in casi estremi, il DNA. Le misure si inseriscono in un contesto di sicurezza sempre più stringente a pochi mesi dall’evento sportivo mondiale più atteso: la Coppa del Mondo di calcio del 2026, che si terrà negli Stati Uniti insieme a Messico e Canada.
Controlli sui social media e altre informazioni richieste
Un ulteriore elemento di novità riguarda il monitoraggio digitale: il Dipartimento della Sicurezza interna degli Stati Uniti ha infatti proposto di richiedere ai viaggiatori la cronologia completa dei loro account social degli ultimi cinque anni, inclusa la lista degli account e la necessità di mostrare tutta l’attività social con una sorta di scrolling completo.
Inoltre, sarà obbligatorio fornire i dati relativi ai contatti familiari, agli indirizzi email personali e di lavoro degli ultimi dieci anni e ai numeri di telefono personali e lavorativi usati negli ultimi cinque anni. Queste informazioni saranno raccolte attraverso una nuova applicazione che sostituirà il sito web attuale per la registrazione dell’Esta, il programma di esenzione dal visto per i cittadini di 60 Paesi, tra cui l’Italia e gli altri Stati dell’Unione europea.
Le nuove norme, se approvate dall’Ufficio di Gestione e di Bilancio (OMB), rappresentano una svolta nella gestione dei controlli di frontiera negli Stati Uniti e riflettono la volontà dell’amministrazione Trump di rafforzare la sicurezza nazionale in vista di eventi internazionali e delle sfide legate all’immigrazione.






