Nuova 11esima fumata nera. Lontana una possibile ripresa del dialogo
In Kosovo, il tentativo di eleggere un presidente per il nuovo parlamento è fallito per l’undicesima volta. La proposta del partito di maggioranza Vetevendosje per votazione segreta è stata respinta, bloccando l’iter per la formazione del nuovo governo. Un nuovo voto è previsto il 7 maggio.
In Kosovo, il processo di elezione del nuovo presidente del parlamento è caratterizzato da un persistente stallo che continua a mettere in evidenza le tensioni politiche nel Paese. Oggi, per la undicesima volta consecutiva, è andata a vuoto la proposta del partito di maggioranza Vetevendosje, guidato dal premier Albin Kurti. Durante la seduta, la richiesta di esprimere il voto con modalità segrete è stata nuovamente respinta, evidenziando le frizioni tra le diverse fazioni politiche presenti in aula.
La situazione attuale delle votazioni
Dall’inizio delle votazioni, avvenuto il 15 aprile, la candidata Albulena Haxhiu, proposta da Vetevendosje, non è riuscita a ottenere i 61 voti necessari per la sua elezione. Questo stallo sta bloccando l’intero processo legislativo e la formazione del nuovo governo, previsto dopo le elezioni legislative del 9 febbraio. Senza la nomina del presidente e dei vicepresidenti, il parlamento, composto da 120 seggi, non può completare la sua struttura organizzativa. Di questi, 20 seggi sono riservati ai rappresentanti delle minoranze, con 10 destinati alla comunità serba, un aspetto che complica ulteriormente la situazione.
Le pressioni politiche e le possibili conseguenze
Il premier Kurti ha finora ignorato le pressioni dell’opposizione, che chiede un cambio di candidato. Questo atteggiamento di rigidità potrebbe portare a nuove elezioni, un evento che, sebbene non desiderato, è sempre più probabile se il blocco non verrà risolto a breve. La credibilità del governo attuale è in gioco, e il prolungarsi di questa crisi potrebbe avere ripercussioni negative non solo a livello interno ma anche sul dialogo con Belgrado, attualmente in una fase di stallo.
L’incertezza politica e le prospettive future
Il Kosovo si trova così in una situazione di incertezza politica, con conseguenze dirette sulla stabilità regionale. Le prossime settimane saranno decisive per comprendere se si riuscirà a superare queste difficoltà e avviare un processo di riforma e dialogo necessario per il progresso del Paese. Il prossimo tentativo di elezione è fissato per il 7 maggio, e molti osservatori attendono con interesse gli sviluppi di questa situazione complessa.





