Washington, 26 novembre 2025 – Un grave episodio di violenza ha scosso il centro di Washington D.C., nei pressi della Casa Bianca, con diverse persone rimaste ferite in una sparatoria, tra cui almeno due membri della National Guard degli Stati Uniti, poi morti per le ferite riportate, come riferito da fonti investigative e funzionari delle forze dell’ordine. Un sospetto è stato fermato per la sparatoria avvenuta ad un isolato dalla Casa Bianca. Lo riferisce la Cnn citando fonti della polizia che ha confermato: “La zona è stata messa in sicurezza. Un sospettato è in custodia“.
Sparatoria nel cuore di Washington D.C. vicino alla Casa Bianca
Un grave episodio di violenza ha colpito la capitale americana nelle vicinanze della Casa Bianca, dove un uomo ha aperto il fuoco contro due membri della Guardia Nazionale, causando la morte di entrambi i militari. L’aggressore, definito da Donald Trump come “l’animale che ha sparato”, è in condizioni critiche dopo lo scontro, ma, ha promesso il presidente su Truth, “pagherà un prezzo altissimo”.
L’incidente è avvenuto nel quartiere centrale della capitale americana, vicino alla Casa Bianca, residenza ufficiale del presidente americano, situata al numero 1600 di Pennsylvania Avenue NW. La Polizia Metropolitana di Washington ha tempestivamente comunicato su X di essere intervenuta sulla scena e ha invitato i cittadini a evitare l’area per ragioni di sicurezza. Al momento, le circostanze precise che hanno portato alla sparatoria restano ancora da chiarire. Tra le persone coinvolte nella sparatoria ci sono due membri della Guardia Nazionale che poi sono morti per le ferite riportare nello scontro a fuoco. Lo ha detto la segreteria degli Interni Kristi Noem.
La National Guard, la forza di riserva militare statunitense che opera sia a livello federale sia sotto il controllo dei singoli stati, non ha rilasciato commenti immediati. Da mesi, truppe della Guardia Nazionale provenienti da diversi stati sono schierate a Washington D.C. nell’ambito di un’operazione di contrasto alla criminalità voluta dall’amministrazione Trump, estesa successivamente anche ad altre città degli USA.

Le condizioni dei soldati e il contesto della sicurezza
Secondo fonti riportate dal Washington Post, uno dei due soldati colpiti versa in condizioni critiche, mentre l’altro è gravemente ferito e tutti e due sono attualmente ricoverati in ospedali separati. L’episodio arriva in un momento in cui la Guardia Nazionale è presente a Washington con un contingente di circa 2.000 militari schierati dal governo di Trump ad agosto, con il mandato prorogato fino a febbraio 2026, per contrastare il crimine in città. Fino a questo momento, non erano stati segnalati altri incidenti o tensioni tra i residenti e le forze armate di riserva.
Donald Trump ha espresso il suo sostegno alle forze dell’ordine e militari coinvolti, scrivendo: “Dio benedica la nostra Grande Guardia Nazionale e tutti i nostri militari e le forze dell’ordine. Sono persone davvero straordinarie. Sono con voi!”. I due soldati della Guardia Nazionale gravemente feriti, e poi morti, ad un isolato dalla Casa Bianca “hanno aperto il fuoco” contro l’aggressore prima di essere colpiti. Lo riferisce la Cnn. A questo punto non è chiaro se fossero loro l’obiettivo dell’attacco e se siano intervenuti per evitare una sparatoria.
“È con profondo dolore che confermiamo che entrambi i membri della Guardia Nazionale del West Virginia, colpiti oggi a Washington sono deceduti a causa delle ferite riportate“, ha scritto il governatore Patrick Morrisey. “Questi coraggiosi cittadini hanno perso la vita al servizio del loro Paese. Siamo in costante contatto con le autorità federali mentre le indagini proseguono. Tutto il nostro Stato è vicino al dolore delle loro famiglie, dei loro cari e della comunità della Guardia Nazionale. Il West Virginia non dimenticherà mai il loro servizio né il loro sacrificio, e chiederemo la piena responsabilità per questo atto orribile“, ha aggiunto.
Ruolo della National Guard e sicurezza nella capitale
La National Guard of the United States è una componente militare di riserva, articolata in due branche principali: l’Army National Guard e l’Air National Guard, con più di 467.000 effettivi complessivi. Queste unità, dislocate in tutti i 50 stati, nei territori di Guam, Porto Rico, Isole Vergini e nel Distretto di Columbia, possono essere mobilitate per emergenze interne o operazioni militari esterne. La loro presenza a Washington D.C. è stata rafforzata negli ultimi mesi per garantire la sicurezza in un contesto di crescenti tensioni sociali e minacce alla stabilità.
La Casa Bianca, simbolo storico e politico degli USA, è la residenza ufficiale del presidente e sede della presidenza stessa, un edificio storico di stile neoclassico progettato da James Hoban e inaugurato nel 1800. La sua posizione strategica e simbolica la rende spesso un punto nevralgico nelle questioni di sicurezza nazionale.
Le autorità competenti, tra cui il Pentagono e le forze di polizia metropolitana, stanno ancora indagando sull’accaduto. Il bilancio definitivo delle vittime e i dettagli sulle dinamiche della sparatoria non sono ancora stati resi noti. Nel frattempo, la zona attorno alla Casa Bianca resta sotto stretta sorveglianza, con la mobilitazione di ulteriori unità militari e forze dell’ordine.
Le indagini sono in corso per comprendere le motivazioni e identificare eventuali responsabili, mentre la città di Washington D.C., che conta oltre 700.000 abitanti e ospita le principali istituzioni federali, affronta un momento di forte allerta.






